Da oggi l’Adam di Notion Ink non è più un miraggio. Dopo l’odissea della produzione, l’ambizioso tablet dual-core stava ritardando ancora a causa della Federal Communications Commission (FCC): ma ora che l’ente statunitense ha sbloccato quest’ultima pratica sarà finalmente possibile introdurlo sul mercato. Chi non aveva prenotato l’Adam a tempo debito dovrà comunque attendere il secondo turno di pre-ordini , che spunterà prossimamente sul sito della startup.
Come noto, nella versione “full optional” il tablet si presenta con un display LCD Pixel Qi da 10.1 pollici (1024×600), Nvidia Tegra 250, dual-core Cortex A9, 1 gigabyte di RAM e tutte le porte possibili (doppia USB 2.0, mini USB, HDMI, slot SIM card). Il sistema installato attualmente è Froyo (Android 2.2) ma il tutto viene gestito attraverso un’inedita interfaccia utente, chiamata Eden, disegnata appositamente per lo schermo dell’Adam. A conti fatti, sembra che solo la piccola memoria interna da 8GB lasci un po’ a desiderare.
Chi ha già avuto modo di provare l’Adam conferma la bontà del multitasking, la potenza del dual-core, un soddisfacente angolo di visione e una durata della batteria notevole, pensata per competere col tablet Apple. Ma sottolinea anche che non stiamo parlando di un vero anti-iPad. e neppure di un rivale per il Samsung Galaxy Tab.
Il giovane team indiano, fondato da Rohan Shravan , è comunque al suo primo “esperimento”, realizzato con tanta passione ma con pochissima promozione. Nonostante le specifiche tecniche di tutto rispetto, la presenza dell’OS di Google e il prezzo in linea col mercato (la versione base costa sui 340 euro), il sospirato tablet Notion Ink sembra destinato ad una esistenza da prodotto di nicchia. Almeno per il momento.
Roberto Pulito