Non potrebbe essere più favorevole il clima in cui Eyeo ha annunciato la disponibilità per Android e iOS della propria popolare soluzione per schivare l’advertising, AdBlock Plus, declinata in un browser mobile: proprio quando il mercato della pubblicità online trema per la diffusione degli adblocker, proprio quando Apple si prepara al lancio di iOS9 e delle sue opportunità per il contenimento dell’advertising, Google, su browser Chrome, sembra imporre agli utenti che abbiano installato un adblocker di sorbirsi l’intero pre-roll pubblicitario che precede il contenuto richiesto.
A 3 min ad? Really? I have adblock also how is this even possible? pic.twitter.com/3BmqZAGzIr
– revVGC (@r4rev2) 7 Settembre 2015
Le segnalazioni degli utenti si affollavano da giorni, strisciava il sospetto che Google, dopo anni di relazioni tornmentate con servizi come AdBlock Plus, avesse cominciato a condannare gli utenti abituati a fruire dei contenuti senza pubblicità alla visione obbligatoria di spot interminabili. Ma il comportamento di YouTube è stato presto spiegato: si tratta di un bug che affligge il codice di Chromium e che interessa gli utenti che abbiano installato l’app dedicata a YouTube e un adblocker. Verrà sistemato a breve, assicurano gli sviluppatori.
YouTube resta dunque impegnata nel complesso obiettivo della monetizzazione dei propri contenuti, in uno scenario squarciato dagli allarmi riguardo al dilagare degli adblocker, soprattutto dopo le vittorie in tribunale conquistate da AdBlock Plus e in attesa delle possibilità che iOS9 metterà a disposizione degli sviluppatori che vogliano proporre soluzioni per scavalcare l’advertising.
È in questo clima di fermento che AdBlock Plus gioca il proprio asso nella manica: dopo la versione beta del proprio browser per Android, ora disponibile su Play Store , gli sviluppatori di Eyeo hanno lanciato un browser per iOS che promette agli utenti di iPhone e iPad di navigare senza il tormento dell’advertising più invasivo.
Basata sul browser personalizzabile Kitt sviluppato da Salsita e fondata sul codice dell’estensione dedicata a Chrome, l’applicazione per iOS è stata presentata dopo mesi di lavoro a ridosso del lancio di iOS9, promettendo di “superare di gran lunga le possibilità che saranno offerte dalle estensioni per Safari”.
Gaia Bottà