In Italia non ha mai fatto il suo debutto ufficiale, ma nel 2017 l’annuncio di Google Clips riuscì comunque a destare attenzione, per via della sua particolare natura. Si tratta di un dispositivo a metà strada tra una fotocamera e una webcam da posizionare in casa e poi da dimenticare. La sua peculiarità: l’essere in grado di gestire in modo del tutto autonomo l’acquisizione delle immagini.
Google Clips al capolinea
Basata su algoritmi IA capaci di riconoscere chi e quanto inquadrato, è stata progettata per offrire agli utenti un sistema per immortalare i piccoli e preziosi momenti di vita quotidiana. Qualcuno ha fin da subito storto il naso pensando alle implicazioni in tema di privacy legate a una simile tecnologia. Forse anche per questo il prodotto non ha mai fatto il suo esordio a livello internazionale e, a quanto pare, ora il gruppo di Mountain View sembra aver scelto di abbandonare definitivamente l’idea.
Clips è scomparsa dallo store ufficiale di bigG nei paesi in cui fino ai giorni scorsi risultava essere in vendita al prezzo di 249 dollari (da qualcuno ritenuto eccessivo), proprio come avvenuto con il modello originale degli auricolari Pixel Buds (sostituiti dalla seconda generazione) e con il visore Daydream View dedicato alla realtà virtuale. Un nuovo capitolo per il catalogo hardware di Google si è dunque aperto con l’evento andato in scena martedì a New York dove sono stati presentati anche Pixel 4, Pixelbook Go, Nest Mini e Nest WiFi.
This doesn't even *seem* innocent
— Elon Musk (@elonmusk) October 7, 2017
Come si può leggere nel tweet qui sopra, subito dopo la presentazione Elon Musk si scagliò contro Clips proprio per via del suo funzionamento, ritenendolo potenzialmente lesivo della privacy. A quanto pare, considerando il successo ottenuto dal dispositivo forse non all’altezza delle aspettative, non è stato il solo a pensarla così.