AdE: lotta all'evasione fiscale con IA e big data

AdE: lotta all'evasione fiscale con IA e big data

L'Unione Europea ha finanziato un progetto dell'Agenzia delle Entrate che prevede l'uso dell'intelligenza artificiale per contrastare l'evasione fiscale.
AdE: lotta all'evasione fiscale con IA e big data
L'Unione Europea ha finanziato un progetto dell'Agenzia delle Entrate che prevede l'uso dell'intelligenza artificiale per contrastare l'evasione fiscale.

L’Unione Europea ha approvato e finanziato il progetto “A data driven approach to tax evasion risk analysis in Italy” presentato dall’Agenzia delle Entrate che prevede l’uso dell’intelligenza artificiale e altre tecniche di analisi per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale. Per raggiungere l’obiettivo prefissato verranno utilizzati i big data, ovvero tutte le informazioni già in possesso dell’agenzia.

Lotta all’evasione con l’intelligenza artificiale

Il progetto mira sostanzialmente a valorizzare l’enorme patrimonio informativo dell’Agenzia delle Entrate, rispettando sia la privacy che il contraddittorio con il contribuente. Ogni anno arrivano 42 milioni di dichiarazioni fiscali, 750 milioni di dati da soggetti terzi ed enti esterni (contributi, bilanci, utenze, assicurazioni e altro), 400 milioni di rapporti finanziari attivi, 197 milioni di versamenti F24 e circa 2 miliardi di fatture elettroniche. A ciò si aggiungono anche i dati di oltre 150 milioni di immobili.

I fondi ricevuti dall’Unione Europea verranno utilizzati per potenziare le attività di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale attraverso tecniche innovative di network analysis, machine learning e data visualization. Grazie all’analisi delle reti è possibile scoprire con maggiore facilità “le relazioni indirette e non evidenti tra soggetti che possono essere correlate a schemi di evasione o elusione fiscale difficilmente individuabili con le tradizionali tecniche”.

L’analisi visuale delle informazioni permette invece l’uso di interfacce uomo-macchina che “potenziano le capacità degli analisti, accelerando e rendendo più intuitivo e naturale il processo di acquisizione e trattamento delle informazioni rilevanti”. Infine, l’intelligenza artificiale o meglio dell’apprendimento automatico (machine learning) consente di velocizzare i processi decisionali, aumentandone l’accuratezza e l’efficacia.

Come detto, queste attività verranno eseguite rispettando le attuali norme sulla protezione dei dati personali e senza emanazione automatica di atti impositivi (i contribuenti potranno sempre dimostrare la loro buona fede).

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Pubblicato il
5 mar 2021
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