Dopo il Codacons, anche Adiconsum interviene sui disservizi segnalati dagli utenti durante la prima giornata di campionato trasmessa in streaming da DAZN. L’associazione chiede al Parlamento di emanare una legge urgente che obblighi DAZN alla trasmissione delle partite sul digitale terrestre o sul satellite, come già avviene per bar, hotel e ristoranti.
DAZN deve garantire la neutralità tecnologica
La lettera con oggetto “Disservizi campionato di calcio serie A” è stata inviata alla Presidente del Senato (Maria Elisabetta Alberti Casellati), al Presidente della Camera (Roberto Fico), al Presidente dell’AGCOM (Giacomo Lasorella), al Presidente della Lega Calcio Serie A (Paolo Dal Pino) e all’Amministratore Delegato di DAZN (James Rushton). Adiconsum, in seguito alle criticità riscontrate durante la prima giornata di campionato, elenca cinque proposte che potrebbero consentire agli abbonati di seguire le partite senza problemi.
L’associazione chiede innanzitutto al Parlamento di “legiferare con urgenza per garantire il diritto al consumatore di scegliere la piattaforma trasmissiva“. Dato che nell’assegnazione dei diritti a DAZN non è stata considerata la qualità delle infrastrutture di rete presenti in Italia, Adiconsum chiede alla Lega Calcio Serie A di garantire anche la trasmissione televisiva.
Quest’ultima è disponibile solo per le attività commerciali, determinando una evidente discriminazione. L’associazione chiede pertanto ad AGCOM di adoperarsi per la stipula di un accordo tra DAZN e gli operatori televisivi per la trasmissione delle partite in TV, “rispettando la neutralità tecnologica e riconsegnando il diritto di scelta al consumatore” (al momento solo gli utenti che si trovano nelle aree bianche possono acquistare il DAZN TV Box).
Ieri AGCOM ha comunicato che monitorerà la qualità del servizio offerto da DAZN. Adiconsum chiede però una regolamentazione per gli OTT, simile a quella in vigore per i broadcaster televisivi, gli operatori telefonici e gli ISP. Pertanto anche gli OTT dovrebbero “istituire l’assistenza clienti, la gestione dei reclami, le modalità di risarcimento per i disservizi e l’adesione alla conciliazione“.
In assenza di leggi e disposizioni in merito, Adiconsum chiede infine a DAZN di “avviare immediatamente un tavolo di confronto con le associazioni consumatori riconosciute per realizzare una Carta dei Servizi, nella quale si prevedano modalità di gestione del reclamo e del risarcimento per disservizi (a partire da quelli in corso), informazioni trasparenti sulla qualità dei servizi offerti, sistemi facilitati di risoluzione dei reclami non accolti“.