Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra, in seguito alla possibile eliminazione della visione contemporanea su due dispositivi. Dopo le proteste del Codacons è il turno di Adiconsum che ha chiesto un intervento urgente ad AGCOM e AGCM per togliere a DAZN l’esclusiva dei diritti di trasmissione delle partite di Serie A, consentendo la visione via satellite con Sky.
Adiconsum: DAZN non deve avere l’esclusiva
Adiconsum sottolinea che, nonostante siano trascorsi quasi tre mesi dall’inizio del campionato di Serie A e le numerose segnalazioni degli abbonati, DAZN offre ancora un servizio di bassa qualità, non ha un’assistenza clienti telefonica, obbliga gli utenti all’acquisto di un decoder se risiedono in aree con scarsa connettività e vende carte prepagate che sono in realtà abbonamenti senza possibilità di recesso.
L’associazione dei consumatori ritiene che aver concesso a DAZN l’esclusiva della trasmissione delle partite di calcio ha creato di fatto un monopolio. La società può quindi “fare ciò che vuole“, come dimostra l’intenzione di modificare unilateralmente le condizioni di utilizzo del servizio per vietare la visione contemporanea su due dispositivi che non sono nella stessa abitazione.
Secondo Adiconsum, il problema della qualità video non verrà risolto nemmeno con l’annunciato arrivo della risoluzione full HD, rendendo inutili i televisori di ultima generazione (4K o 8K). Per questi motivi, l’associazione chiede alle istituzioni di ripristinare la concorrenza tra le aziende per restituire il diritto di scelta ai consumatori. In particolare AGCOM dovrebbe:
- estendere il già esistente accordo per bar e ristoranti che permette la visione di tutte le partite del campionato anche in 4K su piattaforma satellitare anche ai consumatori
- verificare tutte le condizioni di contratto previste da DAZN, comprese quelle per le ricaricabili, e farle modificare nelle parti che non garantiscono i diritti del consumatore come: l’istituzione del servizio clienti telefonico, le modalità di reclamo e recesso e la partecipazione alle conciliazioni
- analizzare le modalità che DAZN prevede per le aree a bassa connessione con sistemi che garantiscano l’inclusione dei cittadini senza elevare i costi
- intervenire e regolamentare le modifiche unilaterali
Nel frattempo, il Codacons ha chiesto di partecipare all’incontro del 16 novembre organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico.