Alla lunga lista di marchi eccellenti caduti vittima di un cyber-attacco negli ultimi mesi si aggiunge ora un nuovo nome: Adidas , la multinazionale tedesca famosa in tutto il mondo per il suo abbigliamento sportivo, denuncia di aver subito una breccia sui suoi siti web e di essere all’opera per capire l’estensione dei danni eventualmente provocati dagli ignoti cyber-criminali.
L’attacco che ha scardinato la sicurezza di siti come adidas.com, reebok.com, micoach.com e relativi “web store” è di quelli “sofisticati”, dice Adidas, ed è stato individuato il 3 novembre scorso. Da allora la società sta lentamente provando a riportare tutto online, verificando che il sistema sia ora a prova di cracker.
Nuove misure di sicurezza sono state approntate attorno al “perimetro” virtuale dei siti Adidas, sostiene la multinazionale teutonica, e mentre l’indagine sul fattaccio va avanti non sono al momento note eventuali compromissioni dei dati personali lasciati dagli utenti sui succitati siti web.
“Niente è più importante per noi della privacy e della sicurezza dei dati personali dei nostri utenti”, osserva contrita Adidas, mentre milioni di clienti si interrogano sulla sorte delle proprie ID digitali ricevendo in cambio il ringraziamento per “la pazienza e la comprensione” nei confronti della società.
Alfonso Maruccia