L’avvento dell’intelligenza artificiale ha aperto nuove frontiere nel campo della generazione di immagini, consentendo a chiunque di creare rappresentazioni visive di qualsiasi idea in modo rapido e intuitivo. Tuttavia, l’utilizzo di produzioni artistiche come base per l’addestramento di questi modelli ha sollevato molte controversie riguardo al diritto d’autore.
Adobe, con il suo progetto Firefly, aveva dichiarato di voler evitare tali ostacoli, utilizzando esclusivamente immagini libere da copyright. Ma le recenti rivelazioni suggeriscono che la realtà potrebbe essere diversa.
L’utilizzo delle immagini di Midjourney da parte di Firefly
Secondo un’inchiesta condotta da Bloomberg, l’AI di Adobe avrebbe ingerito anche immagini normalmente protette da copyright, contrariamente a quanto dichiarato dall’azienda. Questa scoperta rischia di danneggiare l’immagine che Adobe ha cercato di costruire per Firefly, presentandola come un’AI rispettosa dei diritti d’autore.
Nonostante l’impressionante quantità di immagini e video di proprietà di Adobe, il gruppo si sarebbe rivolto anche a immagini di terze parti, formalmente libere da copyright, tra cui le produzioni di Midjourney. Tuttavia, sebbene le creazioni di Midjourney non siano direttamente protette da copyright, le immagini da cui ha tratto ispirazione lo sono, sollevando questioni di legalità.
L’ambiguità dell’affermazione di Adobe
L’affermazione di Adobe riguardo all’utilizzo esclusivo di immagini libere da copyright si basa su un’ambiguità. Sulla base delle informazioni emerse, sarebbe più corretto affermare che Firefly non utilizza direttamente immagini protette da copyright, ma potrebbe farlo indirettamente attraverso l’uso di immagini generate da altre IA, come Midjourney.
Il ruolo del marketplace Adobe Stock
Il problema ha origine nel marketplace Adobe Stock, dove gli utenti possono mettere in vendita le proprie creazioni ad altri utenti del sito. In qualità di intermediario, Adobe ha il diritto di utilizzare queste stesse immagini per addestrare Firefly. Alcune di queste immagini, tuttavia, sono state prodotte da Midjourney, sollevando ulteriori dubbi sulla legalità del loro utilizzo.
Secondo Adobe, circa il 5% delle immagini integrate in Firefly a scopo formativo sono generate artificialmente, e alcune di esse potrebbero dare adito a problemi di violazione del copyright. Una questione legale ancora lontana dall’essere risolta.