Durante la conferenza Adobe Max, la software house californiana ha annunciato la beta pubblica del modello Firefly Video che si aggiunge a quelli già disponibili (Image, Vector e Design). Può essere testato dagli abbonati Creative Cloud attraverso una nuova funzionalità di Premiere Pro, in Illustrator e nella web app. Finora era accessibile solo su web con lista di attesa.
Firefly Video nelle app di Adobe
Firefly Video, in beta pubblica limitata, è il primo modello sviluppato per essere “commercialmente sicuro“. Adobe usa questo termine per indicare che l’addestramento è stato effettuato usando contenuti ottenuti con licenza, quindi non c’è rischio di essere denunciati per violazione di copyright. Inoltre non vengono utilizzati i contenuti degli utenti.
Per l’accesso alla versione web c’è ancora la lista di attesa. Un limitato gruppo di creativi professionisti possono però sfruttare le funzionalità Text-to-Video e Image-to-Video, ovvero generare un video a partire dalla descrizione testuale o da un’immagine. La lunghezza massima è 5 secondi, mentre risoluzione e frame rate sono 720p a 24 fps. L’operazione richiede circa 90 secondi.
Il modello è disponibile inoltre per la funzionalità Generative Extend nella beta di Premiere Pro, della quale era stata mostrata un’anteprima a metà aprile. È possibile ad esempio estendere la lunghezza di una clip fino a 2 secondi. In questo caso, il video può avere una risoluzione 1080p e un frame rate fino a 30 fps. Si può aggiungere anche audio fino a 10 secondi, ma solo effetti e rumore ambientale (non musica e dialoghi).
Il nuovo modello Firefly Video può essere utilizzato anche in Illustrator per tre funzionalità: Generative Shape Fill, Generative Recolor e Text to Pattern. Durante la beta pubblica, le generazioni sono gratuite, ma in seguito servirà un abbonamento. Ad ogni video viene aggiunta un’etichetta (Content Credentials) per indicare l’uso dell’intelligenza artificiale.
Adobe ha pubblicato alcuni esempi ottenuti tramite web app, come i seguenti.