A un anno esatto dalla presentazione di Creative Suite 5 , Adobe è ora pronta a togliere i veli alla nuova (?) versione della suite di sviluppo e authoring multimediale. In occasione della uscita della release 5.5, Creative Suite si allinea alla crescente popolarità delle piattaforme MID (soprattutto smartphone e tablet) e per la prima volta viene messa in commercio con una formula di “affitto” gestita da remoto.
Le novità tecniche di Creative Suite 5.5 e dei software inclusi (Photoshop Illustrator, Flash, Fireworks e altri) sono relativamente poche, e in particolare dedicate all’integrazione dei succitati dispositivi MID nel flusso del lavoro creativo per “permettere a designers e sviluppatori di creare per piattaforme smartphone e tablet”. Garantiti “reali progressi nell’authoring HTML5 e Flash”, dice Adobe, “nel publishing digitale e anche nei tool video”.
Inoltre, a partire da CS5.5 Adobe dà il via a una rinnovata timeline di sviluppo della suite con l’obiettivo di rilasciare aggiornamenti a cifra tonda ogni 24 mesi e versioni intermedie con tempistica presumibilmente annuale. In questo senso CS5.5 rappresenterebbe il modello ideale degli “sconvolgimenti” agli strumenti di lavoro che creativi e webdesigner possono attendersi da questo nuovo modello di commercializzazione della suite.
Modifiche funzionali a parte, una delle novità più significative di CS5.5 è sicuramente l’introduzione di una formula di utilizzo “in affitto” con cadenza mensile: l’offerta attualmente prevede due tipi di contratto per ogni versione della suite, uno con vincolo di utilizzo annuale – con pagamenti mensili obbligatori per 12 mesi – e l’altro da rinnovare, senza obbligo, mese per mese.
CS5.5 segna dunque il debutto di Adobe nella scena del “software-come-servizio”, anche se non mancano le controindicazioni di un sistema che al momento non lascia molto spazio alla flessibilità : qualora l’acquirente decidesse, dopo il periodo di affitto iniziale, di acquistare la suite “in scatola”, il prezzo da pagare sarebbe quello pieno senza possibilità di sconto alcuno.
Alfonso Maruccia