Adobe denunciata negli USA per pratiche ingannevoli (update)

Adobe denunciata negli USA per pratiche ingannevoli (update)

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha denunciato Adobe per non aver informato gli utenti sulle condizioni degli abbonamenti annuali.
Adobe denunciata negli USA per pratiche ingannevoli (update)
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha denunciato Adobe per non aver informato gli utenti sulle condizioni degli abbonamenti annuali.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha presentato una denuncia nei confronti di Adobe per conto della FTC (Federal Trade Commission). L’azienda californiana è stata accusata di aver ingannato gli utenti, nascondendo le commissioni da pagare per la disdetta anticipata dell’abbonamento annuale e rendendo complessa la procedura per la cancellazione.

Due pratiche ingannevoli

A partire dal 2012, Adobe ha introdotto un modello di business basato sull’abbonamento che consente di accedere alle varie applicazioni incluse in Creative Cloud o Document Cloud. Quando gli utenti effettuano l’acquisto sul sito ufficiale, Adobe preseleziona il l’abbonamento annuale con pagamento mensile. La FTC scrive che l’azienda californiana nasconde la commissione per il recesso anticipato, ovvero il 50% del rimanente pagamento mensile. La penale non è prevista in caso di cancellazione entro 14 giorni (la spesa viene rimborsata).

Questa informazione non viene indicata chiaramente durante la procedura di sottoscrizione dell’abbonamento. L’abbonamento mensile ha un costo più alto, ma può essere annullato in qualsiasi momento senza penale. Secondo la FTC si tratta di una pratica ingannevole.

Nella denuncia viene inoltre evidenziato che la procedura di cancellazione è complicata. Gli utenti sono obbligati a navigare attraverso numerose pagine. In pratica, l’obiettivo di Adobe è ostacolare la cancellazione dell’abbonamento. Molti utenti hanno anche incontrato ostacoli contattando il supporto clienti, tra cui chiamate interrotte o lunghi tempi di attesa.

In alcuni casi, gli utenti credevano di aver cancellato l’abbonamento, ma Adobe ha continuato ad addebitare la spesa sulla carta di credito. Tali pratiche violano il Restore Online Shoppers’ Confidence Act. Il Dipartimento di Giustizia chiede un’ingiunzione permanente per impedire questi comportamenti, un rimborso per gli utenti e una sanzione monetaria.

Aggiornamento (18/06/2024)
Adobe ha rilasciato il seguente comunicato:

I servizi in abbonamento sono convenienti, flessibili ed economici per consentire agli utenti di scegliere il piano che meglio si adatta alle loro esigenze, tempistiche e budget. La nostra priorità è garantire sempre ai nostri clienti un’esperienza positiva. Siamo trasparenti con i termini e le condizioni dei nostri contratti di abbonamento e abbiamo un processo di cancellazione semplice. Confuteremo le affermazioni della FTC in tribunale.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
17 giu 2024
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