Mentre i produttori di browser si preparano in varia misura al pensionamento forzato di Flash, Adobe riafferma la propria volontà di continuare a supportare la storica piattaforma multimediale anche per i sistemi operativi basati su Linux.
La corporation ha infatti annunciato l’arrivo di un nuovo Flash Player per Linux in standard NPAPI , componente sin qui fermo alla versione 11.2 e che mancava di un aggiornamento da ben quattro anni, diversamente da Flash in standard PPAPI (usato come parte integrante di Chrome e del progetto Chromium).
I nuovi binari sono disponibili in versione sia a 32 che a 64-bit, e secondo Adobe sono la concretizzazione di un’iniziativa primariamente improntata alla sicurezza più che al resto. Non a caso il nuovo player non integra funzionalità “accessorie” disponibili sulle altre piattaforme come l’accelerazione tramite GPU e le DRM per la fruizione di contenuti premium a pagamento.
Adobe aveva inizialmente annunciato di voler terminare la distribuzione dei plug-in NPAPI per Linux entro il 2017, ma dopo aver raccolto il feedback degli utenti e aver effettuato test a sufficienza ha invece deciso di continuare ad aggiornare il componente .
Sempre in funzione del miglioramento della sicurezza della piattaforma, annuncia Adobe, la distribuzione delle prossime versioni di Flash Player per OS Linux sarà d’ora in poi sincronizzata con l’arrivo delle rispettive versioni per sistemi Windows e OS X.
Alfonso Maruccia