Nuova settimana, altre novità nel settore dell’intelligenza artificiale: mentre Microsoft Designer prende forma, Adobe si lancia nel segmento introducendo l’IA generativa Firefly, la quale mira a portare la tecnologia nella suite di app e servizi per la creazione di contenuti multimediali. Si tratta, all’atto pratico, di un’importante espansione degli strumenti IA già introdotti all’interno di Photoshop, Express e Lightroom nel corso del 2022.
Come funziona Adobe Firefly
Adobe Firefly è ritenuto dallo stesso staff dell’azienda statunitense come il “prossimo passo nel viaggio verso l’IA”, ed è disponibile da oggi in beta senza un prezzo fisso. L’idea di Firefly è quella di generare immagini e testi con effetti speciali da implementare in Express, Photoshop, Illustrator e Adobe Experience Manager a partire da un semplice prompt testuale. Attingendo alla descrizione fornita dall’utente, Firefly applicherà peculiari effetti o trame a caratteri e immagini.
Secondo quanto dichiarato da Adobe anche a TechCrunch, chiunque potrà usare Firefly a prescindere dall’esperienza o dal talento, ottenendo risultati simili a quelli già visti con DALL-E e Stable Diffusion. La vera particolarità di questo strumento è che la società lo sta addestrando esclusivamente sui contenuti di Adobe Stock, libreria multimediale esente da royalty.
Così facendo, Adobe aggira i dibattiti sul diritto d’autore delle immagini prodotte dalle IA, ma al contempo si pone l’obiettivo di esplorare metodi di compensazione speciali per coloro che contribuiscono ad arricchire il database di fotografie stock, in maniera analoga a quanto visto con il Contributors Fund di Shutterstock.
Come cambierà in futuro?
Il lancio della beta avvenuto in queste ore dà solo il via allo sviluppo futuro di Firefly: come affermato da Alexandru Costin, VP del reparto IA Generativa presso Adobe, i futuri modelli di questo strumento sfrutteranno una varietà di risorse, tecnologia e dati di formazione di Adobe e parti terze con le quali l’azienda collaborerà. Prossimamente, Firefly verrà integrata direttamente nei flussi di lavoro dei creator professionisti per “lavorare in modo più efficiente”.