Adobe continua ad integrare nei suoi prodotti le funzionalità di intelligenza artificiale generativa basate sul modello Firefly. L’annuncio più recente riguarda Lightroom, popolare software per l’elaborazione e gestione delle foto. Gli utenti possono utilizzare Generative Remove e Lens Blur.
Rimozione magica e sfocatura
La funzionalità Generative Remove è simile a Magic Eraser dei Google Pixel. Sfruttando il Firefly Image 1 Model, gli utenti possono rimuovere persone e oggetti indesiderati dalle foto. Questa operazione è piuttosto complessa, se effettuata con i tool tradizionali, quindi non è alla portata di tutti.
Con l’intelligenza artificiale generativa è possibile ottenere il risultato desiderato in pochi secondi. Come si può vedere nel video è sufficiente attivare la funzionalità, scegliere la dimensione della “gomma” e selezionare cosa eliminare. Il modello IA rimuoverà la persona o l’oggetto dalla foto e aggiungerà i pixel mancanti.
A differenza del tool Content-Aware Fill di Photoshop, Generative Remove genera tre diverse varianti e gli utenti possono selezionare l’opzione che ritengono più naturale. La funzionalità è attualmente in beta, quindi è gratuita su web, desktop e mobile. Quando sarà disponibile la versione finale serviranno i Generative Credit (prezzo da 4,99 euro). Verrà anche aggiunto un watermark che indica l’uso dell’IA generativa.
La funzionalità Lens Blur è invece già disponibile per tutti. Consente di aggiungere un effetto sfocatura alle singole parti della foto. L’IA calcola automaticamente la profondità di campo per un risultato più naturale. Gli utenti possono impostare l’effetto manualmente o sfruttare i preset. Altre novità sono ottimizzazione HDR e accesso istantaneo alle librerie fotografiche su desktop e mobile.