A distanza di circa quattro mesi dal rilascio della beta, Adobe annuncia la disponibilità della versione stabile di Photoshop per i Mac con chip ARM. La software house statunitense dichiara prestazioni fino a 1,5 volte superiori rispetto ai “sistemi di precedente generazione”. Altre novità riguardano la versione iPad, Cloud Documents e il plugin Camera Raw.
Adobe Photoshop per Apple M1
Quando Apple ha annunciato il “divorzio” da Intel e l’utilizzo del suo processore M1 con architettura ARM, tutti erano convinti che sarebbero presto arrivate le versioni native dei software più popolari. Uno di essi è proprio Photoshop. In base ai test effettuati da Adobe, le prestazioni ottenute con la versione ARM sono risultate fino a 1,5 volte superiori rispetto a quella per processori Intel. Molte operazioni, tra cui apertura/chiusura e applicazione dei filtri, vengono eseguite in maniera più veloce con chip Apple M1.
Alcune funzionalità non sono tuttavia disponibili (ad esempio Invite to Edit Cloud Documents e Preset Syncing), in quanto il porting è ancora in corso. In ogni caso è sempre possibile utilizzarle nelle versione Intel tramite l’emulatore Rosetta 2. La versione ARM potrà essere installata in futuro anche sui dispositivi Windows, come il Surface Pro X. Altre applicazioni compatibile con il chip Apple M1 sono Premiere Pro e Lightroom.
Adobe ha inoltre annunciato due novità per iPad, ovvero la cronologia delle versioni per Cloud Documents che consente di ripristinare i file salvati fino a 60 giorni prima e l’accesso ai documenti in modalità offline. Infine è disponibile la funzionalità Super Resolution del filtro Camera RAW che permette di incrementare la risoluzione delle immagini utilizzando il machine learning, senza peggiorare la qualità.