L’adozione su larga scala degli strumenti per lo smart working e la didattica a distanza hanno spinto i risultati finanziari di Adobe che ha chiuso l’ultima trimestrale andando oltre le previsioni degli analisti. Il periodo di riferimento è quello andato a concludersi il 28 agosto.
Adobe, Q3 FY 2020 oltre le aspettative
Il gruppo di San Jose afferma di aver beneficiato di vendite elevate nel periodo dell’anno in cui solitamente viene registrato un calo fisiologico. Determinante la strategia di marketing messa in campo che ha permesso di raggiungere e attrarre nuovi clienti. Questo il commento di John Murphy, CFO della società, che sottolinea quale sia stata la chiave del successo.
Nonostante le condizioni macroeconomiche sfidanti, il lavoro da remoto e la didattica a distanza hanno costituito un’opportunità per andare oltre i normali risultati del Q3 estivo. Il nostro successo è stato guidato dall’abilità unica di Adobe di ricavare informazioni approfondite in tempo reale da ogni nostra attività facendo leva su un modello operativo basato sui dati.
In termini prettamente numerici il Q3 FY 2020 si è chiuso con entrate pari a 3,23 miliardi di dollari in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un utile di 955 milioni di dollari (contro i 793 del 2019). +18% per i ricavi derivanti dalle sottoscrizioni digitali a testimonianza di quanto l’offerta legata a prodotti come Creative Cloud stia raggiungendo se non addirittura superando i propri obiettivi.