Adobe ha comunicato di aver rinunciato all’acquisizione di Figma. Le due aziende hanno concordato sul fatto che non esiste nessuna possibilità di ricevere l’approvazione dalla Commissione europea e dalla Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito. L’azienda di San Jose dovrà ora pagare una penale per la mancata conclusione dell’accordo.
Adobe non acquisisce più Figma
La Commissione europea e la CMA avevano evidenziato le possibili conseguenze negative derivanti dall’acquisizione. Adobe ha interrotto lo sviluppo del suo software (Adobe XD), dopo aver annunciato l’intenzione di acquisire Figma per circa 20 miliardi di dollari, lasciando spazio al concorrente Figma Design.
Secondo la Commissione si tratta una “reverse killer acquisition”. L’operazione avrebbe inoltre eliminato dal mercato un’azienda potenzialmente in grado di sviluppare applicazioni concorrenti di Adobe Photoshop e Illustrator. Ciò potrebbe danneggiare l’innovazione, ridurre la scelta da parte dei consumatori e causare un aumento dei prezzi.
Adobe aveva comunicato il 14 dicembre che non avrebbe venduto Figma Design per ottenere il via libera dalla CMA. Il documento è stato pubblicato oggi sul sito dell’autorità antitrust, quasi contemporaneamente all’annuncio di aver rinunciato all’acquisizione di Figma.
A distanza di oltre 15 mesi, Adobe ha deciso di arrendersi, in quanto le probabilità di un’approvazione (comunque soggetta a pesanti vincoli) erano molto basse. L’azienda californiana dovrà ora pagare la penale di un miliardo di dollari a Figma, come indicato alla pag. 3 del documento inviato alla SEC. La Commissione europea ha comunicato che l’indagine è chiusa. Lo stesso farà la CMA nelle prossime ore.