Un recente sondaggio pubblicato da Goldman Sachs rivela che l’adozione di criptovalute è in forte crescita. A livello istituzionale il settore crittografico è sempre più preso in considerazione. Dai dati emersi, addirittura il 51% degli attuali clienti intervistati avrebbe dichiarato di avere un’esposizione crypto con la banca di Wall Street.
Conti alla mano, si tratta di un aumento pari al 40% rispetto ai dati registrati lo scorso anno, durante il 2021. Non solo questa è un’informazione interessante per il mondo intero, ma a sorprendere è che lo studio è derivato dai primi mesi del 2022, all’incirca due abbonanti.
Inoltre, di questi, il 60% ha dichiarato di voler aumentare le proprie esposizioni in criptovalute entro i prossimi due anni. Come riportato da Yahoo Finance, il 32% vuole “aumentare significativamente” le partecipazioni, mentre il 28% vuole aumentare “in qualche modo” i possedimenti. Questa notizia arriva dopo che Goldman Sachs ha scambiato uno strumento collegato a Bitcoin in collaborazione con Galaxy Digital. Infatti, il vicepresidente di questa società, Benjamin Nadaresky, ha dichiarato:
Con i principali attori istituzionali come Goldman Sachs, che abilitano le offerte crittografiche ai propri clienti, stiamo iniziando a vedere gestori patrimoniali tradizionali, fondi, pensioni, family office e investitori con un patrimonio netto ultra elevato entrare nei mercati crittografici attraverso una gamma molto più ampia di prodotti.
Tutti possono entrare nel mondo delle criptovalute. Basta aprire un conto gratuito tramite un exchange fidato, semplice e sicuro. Se non ne conosci ancora uno puoi iniziare grazie a Bitstamp. In modo efficiente, il suo sistema ti accompagnerà nel mondo crittografico degli investimenti.
L’interesse per le criptovalute continua a salire
Non ci sono dubbi che l’interesse per le criptovalute stia salendo a livelli mai visti prima. Come ha indicato Arcane Research, riprendendo il sondaggio realizzato dalla banca di Wall Street, il sito internet ufficiale di Goldman Sachs è “ampiamente incentrato sulle risorse digitali“. Perciò possiamo ben pensare che in futuro le grandi istituzioni continueranno ad adottare Bitcoin e criptovalute.
Significativo è stato anche il pensiero espresso sempre da Nadaresky in merito al futuro del settore crittografico. Non mancano molti mesi a che, secondo lui, potremo assistere a un’ulteriore rivoluzione legata all’adozione delle criptovalute:
Poiché i volumi continuano ad aumentare tra alcune delle “major” crittografiche, come Solana, Terra e altri, ciò contribuirà a rafforzare la liquidità e l’accesso al mercato per un set più ampio di monete, che a sua volta attirerà probabilmente maggiore interesse da parte investitori istituzionali. Ci aspettiamo una maggiore diversificazione a livello istituzionale nei prossimi 3-6 mesi.
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