Roma – Ad integrazione dell’offerta wholesale relativa all’accesso ADSL a 20 Mega, Telecom Italia ha aggiunto, nei giorni scorsi, l’accessibilità della sua ADSL 2 plus anche ai collegamenti “senza voce”, rispondendo parzialmente alle esigenze degli operatori e andando incontro ad una regola imposta dall’ Authority per le Comunicazioni .
Testualmente, il chiarimento dell’incumbent è stato espresso in questi termini: “Si precisa che l’offerta Managed IP con accesso ADSL 20 Mega , in precedenza comunicata, può essere richiesta anche su collegamento senza fonia, associato a clientela residenziale”. La novità va quindi ad ampliare l’accessibilità dell’offerta, dal momento che in precedenza contemplava solo l’accesso da linea RTG/ISDN di Telecom Italia dotata di normale abbonamento fonia residenziale e libera da altri servizi ADSL Wholesale, Shared Access ed ADSL Retail.
L’incumbent, nella sua offerta wholesale, precisa anche che, in caso di cessazione dell’abbonamento telefonico di Telecom Italia, o di Number Portability sulla linea su cui è attivo l’ADSL a 20 Mbps, il servizio viene trasformato in ADSL su collegamento senza fonia, con contestuale adeguamento delle condizioni economiche.
Il canone mensile praticato agli operatori per singolo accesso ADSL a 20 Mbps è pari a 24,63 Euro/mese + IVA. Ovviamente, qualora il servizio Managed IP non sia abbinato ad una linea RTG o ISDN Telecom, a tale prezzo vanno aggiunte le condizioni economiche relative al collegamento senza fonia.
La richiesta di Unbundling Local Loop o di Shared Access sulla linea su cui è attivo l’ADSL a 20 Mbps comporta la cessazione del servizio ADSL stesso.
Inoltre, rimangono comunque validi, come è noto, i non trascurabili vincoli che l’offerta, veicolo per la TV ad alta definizione, presenta in relazione alla copertura del servizio, garantita nelle zone specificate da Telecom Italia nella tabella già pubblicata, e al dimensionamento degli accessi che, come Punto Informatico ha già riferito, è pari a 40 kbps per utente.
Dario Bonacina