Roma – Cambiare operatore ADSL è da sempre un incubo ma ora le cose potrebbero cambiare. Questo è quanto sperano in tanti dopo che Tiscali ha incassato una vittoria importante sulle tesi di Telecom Italia , avendo infatti vinto la vertenza legale presso il Tribunale di Roma relativa proprio a questa delicatissima questione ( override ). L’arbitro ha estratto il cartellino giallo, imponendo a Telecom l’adempimento ad obblighi inderogabili.
Per “override” si intende la cessazione automatica ed immediata mediante “sovrascrittura” dei clienti ADSL di Telecom Italia e degli altri operatori che fanno richiesta di passare ad un altro operatore, nella fattispecie Tiscali. In particolare si parla di override quando l’utente di un’ADSL acquistata all’ingrosso da Telecom chiede a un altro operatore di attivare un’ADSL disponibile in ULL. Con l’override, il vecchio contratto si chiude e quello nuovo si attiva immediatamente , anche se l’utente resta cliente del vecchio contratto e ne paga il canone fino alla scadenza naturale: questo iter, di fatto, velocizza il trasferimento, perché si evita innanzitutto l’annullamento della richiesta (automatico quando la linea è già occupata da ADSL). Inoltre, in mancanza di override (e molti utenti lo sanno bene), l’utente deve disdire il contratto, attendere che l’operatore renda libera la linea e fare richiesta di attivazione al nuovo provider. E spesso ci vogliono mesi .
La battaglia vinta da Tiscali dovrebbe quindi portare ad una riduzione dei tempi di migrazione semplificando la procedura, così come prevedono le delibere dell’Autorità TLC 1/05/CIR e 49/05/CIR, fino ad oggi – accusa Tiscali – disattese dall’incumbent.
Da questo momento Tiscali sta quindi diffondendo il nuovo verbo, tanto ai clienti di Telecom Italia quanto a quelli degli altri operatori: per passare l’ADSL e i servizi VoIP a Tiscali basta una richiesta, senza alcuna formalità da sbrigare con Telecom.
Dario Bonacina