ADUC: arginiamo l'ondata di servizi TLC non richiesti

ADUC: arginiamo l'ondata di servizi TLC non richiesti

L'associazione lancia un nuovo allarme sulle bollette telefoniche gonfiate da chiamate verso numerazioni di servizi a valore aggiunto. E chiama a raccolta gli utenti
L'associazione lancia un nuovo allarme sulle bollette telefoniche gonfiate da chiamate verso numerazioni di servizi a valore aggiunto. E chiama a raccolta gli utenti

Firenze – Sono sgradite perché salatissime. E non si parla di pietanze, ma di bollette telefoniche che sono comunque molto difficili da digerire. ADUC lancia un allarme: “La nostra associazione è ormai sommersa da migliaia di segnalazioni di utenti che si ritrovano in bolletta centinaia di euro per chiamate a numeri 899, 892, eccetera”.

“Spesso – aggiunge l’associazione, evidenziando un fenomeno piuttosto seccante – queste segnalazioni ci giungono da anziani e pensionati che hanno grosse difficoltà a pagare bollette così salate ma che, al contempo, non possono rinunciare alla linea telefonica per le emergenze. Soprattutto hanno difficoltà ad affrontare la trafila che li aspetta per farsi valere attraverso le vie legali”.

Per questo motivi ADUC esorta gli utenti a far valere i propri diritti:

“Agli utenti di Telecom facciamo un appello affinché non mollino, non si rassegnino ad essere tartassati, perché è proprio sulla rassegnazione che conta chi oggi abusa dei vostri diritti. La strada per farsi valere è lunga ed incerta, ma l’alternativa è accettare cio’ che accade oggi:

1. Richiedere il rimborso delle telefonate non fatte attraverso una raccomandata A/R di messa in mora ( qui il modello)
2. Segnalare e chiedere l’intervento del Garante delle Comunicazioni
3. Pagare la bolletta comunque per evitare lo stacco della linea in futuro (a meno che non sia una cifra proibitiva)
4. Usare quanto più possibile alternative alla Telecom, dai telefoni cellulari alle cabine telefoniche”

“È questa – dichiara l’associazione – l’unica strada oggi percorribile per l’utente. Queste invece le richieste alle istituzioni affinché mettano fine a questa situazione che non ha eguali in altri Paesi europei e negli Stati Uniti:
1. Il Garante delle Comunicazioni si svegli e cominci a punire Telecom con efficacia;
2. Abolire l’ultimo miglio, per togliere alla Telecom il monopolio della telefonia fissa;
3. Abolire l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione, che obbliga gli utenti ad attendere tempi più lunghi per ottenere giustizia, a spostarsi nei capoluoghi di regioni da piccoli e lontani paesi di provincia, e quindi scoraggia ogni azione tesa al risarcimento del danno.

Le migliaia di segnalazioni di utenti Telecom – conclude ADUC – sono disponibili sul nostro servizio “Cara Aduc” “.

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Pubblicato il
8 nov 2006
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