I dati più che personali di 3,9 milioni di persone sono stati esposti: email e username, date di nascita e luoghi di residenza, associati ad indirizzi IP e alle preferenze sessuali dichiarate. Tutti sono accomunati dal fatto di essere iscritti o di essere stati iscritti al sito di dating a sfondo erotico AdultFriendFinder.com .
A rivelare questa fuga di dati potenzialmente devastante per la reputazione degli utenti coinvolti è stata l’emittente televisiva britannica Channel 4 , probabilmente indirizzata da un post ora irraggiungibile, ma che già nel mese di aprile dava conto della breccia, operata da un cracker vendicativo con lo scopo di piazzare i dati in cambio di un compenso.
Probabilmente rimasti invenduti, i dati sono stati postati su un forum del dark web e sono organizzati in 15 fogli Excel: si tratta di milioni di record relativi a utenti ed ex utenti del sito che concorrono a delineare tutto quanto attiene la sfera sessuale di coloro che si sono registrati con lo scopo di individuare partner occasionali con cui condividere le proprie passioni private. Per la natura dei dati coinvolti, tutti sono potenziali vittime di spam e di tentativi di estorsione.
I responsabili di AdultFriendFinder, a distanza di oltre due mesi dalla breccia, hanno comunicato di aver avviato le indagini e di aver segnalato l’intrusione alle autorità.
Gaia Bottà