È successo di nuovo: l’aeroporto di Dubai bloccato da un drone, proprio come avvenuto nei mesi scorsi nello scalo britannico di Londra-Gatwick. Questa volta la situazione è però quasi subito tornata alla normalità, senza prolungati disagi né per i viaggiatori né per gli operatori. Si tratta del principale punto d’accesso agli Emirati Arabi Uniti, uno dei più importanti al mondo per volume di traffico, con oltre 90 milioni di passeggeri che vi transitano ogni anno.
Dubai: un drone blocca l’aeroporto
Lo stop ai voli è stato registrato dalle 10:13 alle 10:45 a.m., ora locale. Non è dato a sapere se le forze dell’ordine abbiano o meno identificato il responsabile o i responsabili dell’azione. Stando a quanto stabilito dalle normative del paese, non è possibile pilotare UAV nei dintorni o nello spazio di un aeroporto, a meno di non ottenerne preventivamente l’autorizzazione da parte della General Civil Aviation Authority. Di seguito il tweet in merito all’allarme rientrato, che riportiamo in forma tradotta.
Dubai Airports conferma come le operazioni all’Aeroporto Internazionale di Dubai siano tornate alla normalità dopo un ritardo da meno di 30 minuti provocato da un’attività drone non autorizzata.
Dubai Airports confirms that operations at Dubai International are back to normal after less than 30 minutes of delay due to unauthorized drone activity.
— Dubai Media Office (@DXBMediaOffice) February 15, 2019
Droni e UAV, questione di sicurezza
Si è tornati sul tema proprio nella giornata di ieri, parlando delle nuove regole introdotte negli Stati Uniti dalla Federal Aviation Administration e dal Department of Transportation che imporranno a tutti coloro in possesso di un drone di rendere l’unità identificabile apponendo al suo esterno un’etichetta con riportato il codice di registrazione (fino ad oggi doveva essere posizionata all’interno del vano batteria). In questo modo potrà essere individuata anche a distanza, ottenendo immediatamente informazioni sul proprietario.
Nel caso di location sensibili come gli aeroporti, in gioco c’è la sicurezza dei voli e dell’intera struttura. Al tempo stesso, agenzie ed enti governativi sono chiamati a tenere in considerazione l’esigenza di non porre freno alle tante innovazioni legate a impieghi sempre più diversificati della tecnologia.