L’Autorità Garante della Concorrenza e del Marcato (AGCM) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e Isybank per aver inviato una comunicazione ambigua sul trasferimento dei conti correnti dalla prima banca alla seconda. La questione è finita sotto la lente di Bankitalia ed è stata oggetto di interrogazione parlamentare.
Modalità di comunicazione non corretta?
Dopo le numerose lamentele dei clienti e delle associazioni dei consumatori, l’autorità antitrust ha avviato un procedimento istruttorio per verificare la correttezza delle modalità di comunicazione. Intesa Sanpaolo ha deciso di trasferire alla nuova banca digitale Isybank circa 2,4 milioni di correntisti che soddisfano determinati requisiti (principalmente quelli che usano raramente gli sportelli fisici).
Il trasferimento è stato già avviato a metà ottobre per circa 300.000 clienti. In base alle segnalazioni ricevute (circa 2.000), AGCM ritiene che “la comunicazione inviata sarebbe ambigua e diffusa con modalità non coerenti con l’importanza della questione trattata“. Intesa Sanpaolo ha inviato la comunicazione tramite Internet banking e app, senza particolare evidenza e durante le ferie estive.
Molti clienti non hanno letto l’avviso e sono stati trasferiti automaticamente a Isybank, in quanto non hanno espresso il diniego entro la scadenza (30 settembre). La stessa facoltà di opporsi al trasferimento non sarebbe indicata in modo chiaro.
AGCM aggiunge inoltre che, in seguito al passaggio, i correntisti perderanno diverse funzionalità e servizi (ad esempio, le carte virtuali), oltre all’impossibilità di sfruttare gli sportelli fisici. La modifica delle condizioni contrattuali comporterebbe, per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto. Gli ex clienti di Intesa Sanpaolo devono quindi aprire un nuovo conto corrente (anche se a canone inferiore, come ha chiarito la banca).