L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Intesa Sanpaolo e Isybank per bloccare il trasferimento dei clienti che non forniscono un consenso esplicito. L’autorità antitrust aveva avviato un procedimento istruttorio all’inizio del mese, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni dai correntisti e dalle associazioni dei consumatori.
Poca trasparenza e perdita di servizi
Intesa Sanpaolo ha deciso di trasferire alla nuova banca digitale Isybank circa 2,4 milioni di correntisti che soddisfano determinati requisiti (principalmente quelli che usano raramente gli sportelli fisici). Al momento, questa operazione ha interessato circa 300.000 clienti. In seguito all’avvio dell’istruttoria, AGCM ha ricevuto oltre 3.000 segnalazioni dai consumatori (su oltre 5.000 in totale).
L’autorità contesta le modalità scelte da Intesa Sanpaolo per informare i correntisti e la diminuzione dei servizi per quelli che si ritrovano in Isybank. Le comunicazioni relative al passaggio sono state inserite nella sezione archivio dell’app di Intesa Sanpaolo senza adottare chiari accorgimenti per avvisare della novità (ad esempio, notifiche push e pop-up) e senza spiegare come sia possibile opporsi al passaggio.
Inoltre, la banca non ha adeguatamente indicato le condizioni economiche previste dal nuovo conto corrente e i servizi non più inclusi. In seguito al passaggio a Isybank, i correntisti non possono più accedere alle filiali di Intesa Sanpaolo né all’internet banking tramite computer. Tutte le operazioni devono essere eseguite tramite app. I nuovi conti correnti non offrono servizi prima disponibili, tra cui carte virtuali, assegni bancari e accesso ai contratti di mutuo.
Le modifiche contrattuali e il trasferimento a Isybank, unilateralmente imposti da Intesa Sanpaolo, richiedono un consenso esplicito dei clienti. AGCM chiede quindi alle due banche di comunicare in modo chiaro le caratteristiche del conto Isybank, dando ai correntisti un congruo termine per fornire il consenso al trasferimento. I clienti che si opporranno avranno la facoltà di mantenere il precedente conto corrente alle stesse condizioni. Queste misure devono essere adottate entro 10 giorni.
Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori, ha espresso la sua soddisfazione per la decisione dell’autorità antitrust. Furio Truzzi, Presidente di Assoutenti, ha invece dichiarato che AGCM dovrebbe occuparsi di problematiche più urgenti, come la proliferazione di piattaforme non controllate da BCE e Banca d’Italia.
Carlo Messina, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, ha così commentato:
Tutte le autorità vanno rispettate. È chiaro che noi riteniamo di aver operato in conformità a quelle che sono le leggi di questo Paese e di aver ricevuto le autorizzazioni da parte della Banca d’Italia e della BCE. Ma è anche vero che, se anche un numero limitato di clienti, e parliamo di circa 2.000, non ha trovato le nostre procedure come quelle migliori da poter usare, faremo in modo che questo possa accadere.