L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comunicato la chiusura del procedimento istruttorio avviato all’inizio di novembre 2023 nei confronti di Isybank e Intesa Sanpaolo. Sono stati quindi accettati gli impegni proposti dalle due banche per risolvere le criticità individuate.
Novità migliorative per i clienti
L’istruttoria era stata avviata in seguito alle segnalazioni di oltre 6.000 clienti di Intesa Sanpaolo. AGCM ha accertato che il trasferimento “forzato” di circa 2,4 milioni correntisti a Isybank non era stato comunicato in modo chiaro. Inoltre, il passaggio alla banca digitale avrebbe comportato un peggioramento delle condizioni contrattuali, tra cui l’uso esclusivo dell’app e l’impossibilità di richiedere un libretto degli assegni. C’erano anche disagi connessi alla modifica dell’IBAN.
L’autorità antitrust ha successivamente adottato un provvedimento cautelare per bloccare il passaggio a Isybank, senza un consenso esplicito dei clienti. Quelli già trasferiti potevano invece ritornare al precedente conto corrente alle stesse condizioni.
AGCM ha accettato gli impegni che Intesa Sanpaolo e Isybank hanno presentato il 18 marzo 2024. Tutti i clienti già trasferiti entro il 16 ottobre 2023 possono rientrare in Intesa Sanpaolo entro il 31 dicembre 2026, ottenendo condizioni economiche migliori rispetto a quelle applicate prima del trasferimento: conto corrente con canone uguale o inferiore, carte di debito con canone gratuito, condizioni gratuite sui servizi transazionali ed eventuale deposito titoli con canone gratuito. Ai clienti che ne facciano richiesta possono inoltre riavere l’IBAN originario. È possibile anche mantenere il conto Isybank senza costi fino al 30 giugno 2024.
I clienti che dovevano passare a Isybank entro il 18 marzo 2024 hanno invece ricevuto informazioni più dettagliate a partire dal 10 gennaio 2024, in particolare sui servizi non più disponibili. Il trasferimento è avvenuto solo per quelli che hanno espresso un consenso esplicito. AGCM verificherà il rispetto degli impegni. Eventualmente potrà riaprire il procedimento.