L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Facile Energy per bloccare le nuove attivazioni dei contratti di fornitura di luce e gas. La decisione è stata presa all’avvio del procedimento con il quale verrà stabilita l’eventuale esistenza di pratiche commerciali scorrette. Con la liberalizzazione del mercato dell’energia sono purtroppo in aumento gli interventi dell’autorità in difesa dei consumatori.
Sospese attivazioni, disattivazioni e richieste di pagamento
L’inizio del mercato libero è stato più volte posticipato (dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2024), ma sono già disponibili centinaia di offerte da parte di grandi operatori del settore (ad esempio Eni Plenitude) o piccole aziende, come Facile Energy. Visitando il sito ufficiale si può leggere il messaggio “Per un guasto non dipendente da Facile Energy il sito è temporaneamente in manutenzione“. Forse il motivo è legato proprio al provvedimento adottato da AGCM.
Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni a partire da luglio 2021 su contratti attivati senza il consenso del consumatore, diffusione di informazioni inesatte o incomplete e ostacoli all’esercizio del diritto di recesso, l’autorità ha avviato un’istruttoria a fine aprile 2022. In seguito all’ispezione avvenuta il 5 maggio scorso presso la sede sono state confermate le condotte contestate.
La società ha ricevuto migliaia di reclami in un mese circa, molti dei quali non ancora gestiti. Tra le pratiche scorrette ci sono l’attivazione di forniture mediante teleselling (anche con l’inganno), solleciti di pagamento, avvisi di riduzione di potenza, mancato recapito delle bollette e disattivazione del punto di prelievo.
Nonostante la memoria difensiva di Facile Energy, AGCM ha ritenuto che le suddette pratiche fossero molto gravi. È stato quindi adottato un provvedimento cautelare per la sospensione immediata delle attivazioni dei contratti. L’autorità ha imposto inoltre la sospensione delle richieste di pagamento e delle disattivazioni delle forniture in pendenza di reclami o senza congruo preavviso. In caso di inottemperanza, Facile Energy potrebbe ricevere una sanzione fino a 5 milioni di euro.