L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato le linee guida per i servizi di interesse generale (SIG) che dovranno essere seguite da tutti i produttori per garantire la “prominence” sulle interfacce utente. Dovranno utilizzare quattro icone distinte per accedere ai corrispondenti canali TV e radio, in maniera simile all’icona per i canali del digitale terrestre.
Servizi SIG in evidenza
L’obiettivo delle guida SIG è garantire una posizione di rilievo ai servizi di interesse generale sugli schermi televisivi. L’utente potrà tuttavia personalizzare le modalità di visualizzazione dei servizi, come disposto dal Regolamento europeo sulla libertà dei media.
Le linee guida specificano i criteri di qualificazione per considerare di interesse generale un servizio e quindi garantire una “prominence” su qualsiasi strumento di ricezione e tramite qualsiasi piattaforma. Sono inoltre individuati i dispositivi e le interfacce utente interessati dalle misure, nonché i destinatari delle previsioni e le relative modalità di implementazione.
In dettaglio, le linee guida si applicano a tutti i dispositivi e le interfacce utente che consentono l’accesso a tali servizi, tra cui smart TV (televisori connessi ad Internet), decoder, dongle (come le Fire TV Stick), console, smartphone, tablet e personal computer.
Per l’accesso ai canali del digitale terrestre era stata già scelta l’icona con la delibera 259/24/CONS di luglio. Le linee guida SIG aggiungono ora altre quattro icone da mostrare nella home page dei dispositivi:
- icona dei fornitori dei SIG nazionali distribuiti online
- icona Sat per l’accesso ai SIG trasmessi via satellite
- icona TV locali per l’accesso ai SIG distribuiti a livello locale su digitale terrestre
- icona Radio per l’accesso ai SIG radiofonici distribuiti online e fruibili dagli schermi televisivi
Al termine dei lavori di un tavolo tecnico appositamente istituito verranno successivamente definite le misure per la messa in rilievo delle radio sui dispositivi che ricevono contenuti audio (come quelli installati sulle automobili). Verranno inoltre valutate le soluzioni tecnologiche che favoriscono la convergenza tra trasmissioni via etere e trasmissioni via Internet, come lo standard DVB-I.