Nonostante i problemi burocratici che rallentano l’esecuzione dei lavori, l’osservatorio sulle comunicazioni di AGCOM evidenzia i progressi ottenuti negli ultimi anni. I dati mostrano una crescita importante soprattutto per le connessioni FTTC, mentre la FTTH è ancora poco diffusa. Percentuali elevate anche per il consumo di dati mobile.
Banda larga: in aumento FTTC, FTTH e FWA
In base ai dati rivelati da AGCOM, a dicembre 2020 risultano attive 19,61 milioni di linee fisse, in leggero aumento rispetto alle 19,46 milioni di settembre 2020, ma praticamente le stesse rispetto a dicembre 2019. Sono tuttavia cambiate le percentuali delle varie tecnologie di accesso. Si nota soprattutto il graduale abbandono delle connessioni in rame (ADSL), diminuite dall’83,4% di dicembre 2016 al 36,3% di dicembre 2020 (-9,78 milioni).
Le connessioni FTTC sono invece aumentate dal 10,2% al 46,6% (+7,06 milioni). La “vera fibra” è cresciuta invece molto più lentamente. In quattro anni gli accessi FTTH sono passati dal 2,2% al 9,3% (+1,38 milioni). Infine, le connessioni FWA sono aumentate da 4,2% a 7,8% (+0,69 milioni).
La maggioranza delle connessioni (52,6%) offrono una velocità maggiore di 100 Mbps, il 16,5% hanno velocità comprese tra 30 e 100 Mbps, mentre il restante 30,9% ha una velocità inferiore a 30 Mbps. Secondo le rilevazioni di dicembre 2020 ci sono 5,62 milioni di linee ADSL, 9,13 milioni di linee FTTC, 1,82 milioni di linee FTTH e 1,54 milioni di linee FWA. Questi dati confermano che la banda ultralarga (FTTH a 1 Gbps) è ancora un miraggio per molti utenti italiani.
Per quanto riguarda invece il numero di SIM attivate su rete mobile non ci sono variazioni rispetto a dicembre 2019 (103,9 milioni), ma è aumentato considerevolmente il consumo di dati: 9,72 GB/mese, ovvero il 49,8% in più rispetto all’anno scorso.