L’Autorità Garante nelle Comunicazioni ha avviato un nuovo ed ulteriore procedimento per violazione del diritto d’autore relativo a canali presenti su Telegram. L’accusa è ancora una volta la medesima: violazione di copyright attraverso la diffusione di contenuti protetti. Il tutto rientra all’interno dell’offensiva che da più fronti è stata posta in essere ormai da settimane per portare selettivamente al blocco dei canali Telegram indicati (la precedente iniziativa della FIEG per la chiusura dell’intero social network non ha passato il vaglio della stessa AGCOM).
26 canali Telegram sospesi
Il comunicato AGCOM spiega che sono ben 26 i canali sospesi a seguito delle segnalazioni dell’Associazione Italiana Editori: “questi canali mettevano a disposizione di oltre 350 mila utenti un catalogo sterminato di opere letterarie integralmente e regolarmente fruibili in modalità download“. La comunicazione arriva in un momento particolare poiché segue di pochi giorni il sospetto sequestro del sito Web del Project Gutenberg, riferimento di lungo corso nella pubblicazione online di contenuti di pubblico dominio. Nella comunicazione dell’Authority non v’è però alcun riferimento specifico a quanto accaduto, il che non consente pertanto di legare inscindibilmente le due vicende oltre la mera concomitanza temporale.
AGCOM spiega di aver ricevuto piena collaborazione da Telegram, che nel giro di 24 ore ha portato alla chiusura i canali segnalati in modo spontaneo e assolvendo appieno alle richieste del Garante.