Roma – In poche occasioni è capitato di riscontrare unanime consenso, in materia di provvedimenti assunti dall’ Agcom , da parte dei consumatori. L’adozione di nuove regole, provvedimenti a tutela dei minori e fatturazioni distinte tra traffico telefonico e servizi a valore aggiunto sono i provvedimenti attesi e ritenuti adeguati dai difensori degli utenti.
“Una svolta, rispetto all’immobilismo del passato, le decisioni assunte dall’Agcom” commenta Paolo Landi, segretario generale di Adiconsum . “Una data da ricordare nella storia della tutela dei consumatori”, gli fa eco Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino .
Le decisioni sono state prese dall’Autorithy a seguito dell’audizione del 23 ottobre 2006, a cui hanno preso parte varie associazioni di consumatori, presentando un conto , in termini di reclami per disservizi o addebiti di servizi non richiesti, piuttosto inquietante. “Cambia radicalmente – afferma Longo (MDC) – la posizione degli utenti rispetto alle società di TLC. In particolare, oltre all’istituzione del tavolo permanente di consultazione, di fondamentale importanza sono i provvedimenti contro i servizi non richiesti e l’uso abusivo delle numerazioni”.
“L’inasprimento delle sanzioni – prosegue Longo – e la nuova regolamentazione rafforzano il diritto degli utenti a non vedersi addebitati servizi mai richiesti e puniscono le aziende inadempienti. Ancora più importante è l’adozione di forme di fatturazione completamente separate fra telefonia di base e servizi aggiuntivi; il Movimento Difesa del Cittadino chiedeva da anni questo provvedimento che porrà fine alle situazioni di vero e proprio “taglieggiamento” che aziende TLC e fornitori di contenuti hanno finora attuato a danno degli utenti. Apprezzabile, infine, – conclude – l’annuncio di provvedimenti a tutela dei minori per un uso consapevole dei telefoni cellulari. Con queste scelte l’Autorità guidata da Calabrò conferma appieno l’indipendenza di giudizio e di decisione ai fini di una effettiva tutela del mercato e degli utenti, parte debole”.
Allineato a queste posizioni Paolo Landi di Adiconsum, che “sottolinea l’importanza della decisione relativa alla separazione della fatturazione del traffico telefonico da quello dei servizi a valore aggiunto. In questa maniera l’utente potrà contestare i servizi a valore aggiunto se non richiesti o se non rispondono alla qualità prevista”.
“Decisioni tempestive e definizione di regole puntuali possono impedire abusi del mercato nei confronti degli utenti – conclude Landi – Ci attendiamo ora di poter risolvere al Tavolo istituito dall’Autorità anche il problema delle cadute di linea del mobile non più dovute a motivi tecnici ma al business dello scatto alla risposta”.
Dario Bonacina