L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha rilasciato il rapporto dell’osservatorio sulle Telecomunicazioni aggiornato al secondo trimestre del 2011: ha fotografato un settore italiano in crescita soprattutto nelle linee mobile.
In generale calano gli accessi alla rete fissa , crescono banda larga (in totale a fine giugno 13.516.000) e il traffico dati su rete mobile.
Nel dettaglio , negli ultimi dodici mesi gli accessi diretti alla rete fissa sono diminuiti di circa 0,4 milioni, per un totale di poco più di 21 milioni: una flessione soprattutto a discapito di Telecom che perde 0,8 milioni, mentre gli operatori alternativi guadagnano la “differenza” di 0,4 milioni . Per Telecom significa meno 2,5 punti percentuali rispetto al totale e comunque ancora una quota di mercato nettamente maggioritaria: il 70,5 per cento.
La crescita della larga banda è stata invece di 0,6 milioni di accessi. Aumenta anche la velocità di accesso in download di circa 0,4 punti percentuali rispetto ad una velocità nominale di base pari o maggior e 2 Mbit/s.
A crescere maggiormente è poi l’utilizzo della banda larga mobile : il traffico dati su queste linee è cresciuto del 53,2 per cento. Le linee mobile attive in Italia arrivano a poco più di 91 milioni e a crescere è soprattutto il traffico generato da schede SIM con traffico dati (più 12 per cento), settore in cui il ruolo di protagonista se lo dividono Telecom Italia e Vodafone, rispettivamente con il 34,3 e il 33,2 per cento . Segue Wind con il 22,6 e chiude 3 Italia con il 10 per cento.
Abbastanza sfruttata sembra poi la possibilità (recentemente riformata nei tempi e modi) di trasferire il numero da un operatore ad un altro: a giugno 2011 le linee mobili su cui è stata effettuata la portabilità sono 32,8 milioni.
Claudio Tamburrino