Agcom ha rilasciato il secondo rapporto dell’osservatorio Misura Internet Mobile, che svolge l’ attività di monitoraggio sulle connessioni dati a banda larga mobile affidata all’authority dalla delibera n. 154/12/CONS. Secondo i dati relativi al periodo compreso tra il 15 novembre 2013 e il 21 marzo 2014, in media le connessioni mobile 3G in Italia viaggiano a 6,7Mbps , (rispetto ai 42 megabit teorici). Non sono state invece prese in considerazione quelle 4G (oggetto delle rilevazioni del prossimo anno).
Tim, con una velocità di 8,4 megabit , ha scavalcato Vodafone come l’operatore più veloce in download (ad essere testato è stato il protocollo http). In upload Vodafone e Tim sono invece alla pari con una velocità di 1,9 megabit, mentre Vodafone arriva prima nella gara all’apertura di una pagina web comune (2,45 secondi, contro i 2,74 di Tim), grazie a un proprio sistema di compressione, mentre il mobile di Telecom arriva primo nell’apertura di una pagina attraverso protocollo https.
H3G e Wind seguono in quest’ordine la classifica, il primo con valori di 5,9 e 1,5 megabit (rispettivamente download e upload); il secondo con 5,1 e 1,3 megabit.
I test sulle connessioni mobile italiane sono stati condotti dalla Fondazione Ugo Bordoni ( FUB ) che ha effettuato la ricerca con la tecnica dei drive test , strumento ritenuto utile per una valutazione orientativa della situazione delle reti mobile, a partire da una “fotografia delle prestazioni della rete in specifici istanti e luoghi”: questo significa altresì che occorre fare alcuni distinguo. Innanzitutto, dal momento che lo scopo principale dell’operazione è quello di misurare sul campo le prestazioni conseguibili dai sistemi e dalle reti disponibili “predisposti secondo la migliore tecnologia possibile che ciascun operatore è in grado di mettere in campo”, solo queste sono state prese in considerazione e non la media dei servizi offerti agli utenti.
Così, Agcom ha rilevato che Tim ha un basso tasso di utenti dotati di tali migliori tecnologie (appena il 5 per cento del totale), mentre Vodafone primeggia con il 23,4 per cento, seguita da H3G che fa arrivare tali tecnologie al 20,9 per cento degli utenti: sarebbe peraltro ancora diversa la percentuale se si tenesse conto della quantità di traffico affidata alle migliori tecnologie, classifica nella quale il primo posto spetterebbe proprio a Tre.
Un altro distinguo riguarda le SIM con priorità . L’Autorità ha infatti spiegato che Tim, Vodafone e H3G, a differenza di Wind, hanno policy di gestione rete che danno priorità – in base a numerosi diversi parametri – ad alcuni utenti penalizzandone altri per l’accesso alle risorse e che, sempre in base al principio della tecnologia migliore, sono state prese in considerazione queste sim, “allo scopo di emulare gli utenti in grado di utilizzare al meglio la best technology e quindi le prestazioni della rete”.
Claudio Tamburrino