AGCOM, pronti per il copyright

AGCOM, pronti per il copyright

Salvo intoppi a livello comunitario, l'Autorità tricolore vuole introdurre il nuovo schema di regolamento entro la fine di quest'anno, per renderlo operativo entro i primi mesi del 2014
Salvo intoppi a livello comunitario, l'Autorità tricolore vuole introdurre il nuovo schema di regolamento entro la fine di quest'anno, per renderlo operativo entro i primi mesi del 2014

Verso il futuro delle comunicazioni sui media elettronici, la grande sfida del diritto d’autore si giocherà sul campo dei contenuti. Intervenuto nel corso di un convegno del Corecom Lazio, il commissario AGCOM Francesco Posteraro ha confermato l’intenzione di licenziare il discusso provvedimento sull’enforcement tricolore entro la fine dell’anno, in modo da consentirne l’entrata in vigore nei primi mesi del 2014 .

Approvato nello scorso 25 luglio – ad un anno esatto dall’insediamento napoletano del nuovo consiglio guidato dal presidente Angelo Marcello Cardani – lo schema di regolamento sul diritto d’autore sembra pronto a diventare operativo dopo la fase di consultazione pubblica e l’acquisizione del decisivo parere alla Commissione Europea . In caso di definitivo via libera dalle autorità di Bruxelles, il testo di AGCOM verrebbe introdotto entro dicembre.

Promosso con decisione da tutti i commissari di Via Isonzo, lo schema di regolamento viene visto come assolutamente necessario per la lotta alla condivisione di contenuti in violazione del diritto d’autore. “La lotta alla pirateria digitale è indispensabile per evitare che l’industria culturale finisca per restarne letteralmente soffocata – ha spiegato Posteraro – Il grado di diffusione del consumo illegale, testimoniato dai dati di comune dominio, rischia di scoraggiare gli investimenti e, per conseguenza, di inaridire gli sbocchi per la creatività”.

Lo stesso Posteraro ha ricordato le principali previsioni del nuovo provvedimento sull’enforcement del diritto d’autore – tralasciando la prima parte dedicata alle iniziative di incoraggiamento al consumo legale di contenuti – a partire dall’iter abbreviato di 10 giorni per i casi di violazione massiva (ovvero i siti dedicati alla pirateria) e di 45 giorni per gli altri casi segnalati dai legittimi titolari dei diritti.

Ricordando le numerose polemiche scatenate dall’opinione pubblica tricolore – il prossimo 2 ottobre è previsto un convegno organizzato dal Forum Innovatori di SEL e varie associazioni come Assoprovider e Altroconsumo, per discutere di vecchio e nuovo copyright e mettere in luce il delicato rapporto tra tutela e libertà d’espressione online – Posteraro ha respinto tutte le accuse, sottolineando come la difesa dell’industria dell’audiovisivo resti una priorità assoluta per alimentare l’innovazione e la crescita economica del Paese.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
1 ott 2013
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