L’AGCOM ha dato il proprio via libera definitivo per l’assegnazione di “ulteriore capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale“, manovra definita all’interno della Legge di Bilancio 2019. Si tratta di un passaggio molto importante, del quale si discute ormai da anni, grazie al quale si ridefiniscono gli equilibri nell’uso delle frequenze, definendo nuovi paradigmi di assegnazione.
AGCOM, via libera sulle frequenze
Spiega AGCOM a seguito del voto del Consiglio:
Con questa delibera l’Autorità prosegue dunque il percorso finalizzato alla realizzazione del cosiddetto refarming della banda 700 MHz, ossia del processo che entro giugno 2022 porterà da un lato ad assegnare queste frequenze ai servizi di comunicazione elettronica a banda larga senza fili, dall’altro lato a conferire un nuovo assetto al sistema radiotelevisivo su piattaforma digitale terrestre (nazionale e locale) alla luce della dotazione di risorse spettrali rimaste a disposizione per il servizio broadcasting.
A seguito dell’approvazione si potrà ora proseguire con l’assegnazione di 4 lotti attraverso un sistema in tre categorie, meccanismo ideato per consentire una più ampia partecipazione in ottica pro-concorrenziale. “Conclusa la procedura“, spiega AGCOM, “nessun operatore potrà in ogni caso detenere più di 3 reti trasmissive DVB-T2 nel nuovo sistema“. La procedura passa ora nelle mani del Ministero dello Sviluppo Economico.