AGCOM: relazione sulle attività svolte in un anno

AGCOM: relazione sulle attività svolte in un anno

Il Presidente Giacomo Lasorella ha illustrato la relazione sulle attività svolte dall'autorità tra il 1 maggio 2023 e il 30 aprile 2024.
AGCOM: relazione sulle attività svolte in un anno
Il Presidente Giacomo Lasorella ha illustrato la relazione sulle attività svolte dall'autorità tra il 1 maggio 2023 e il 30 aprile 2024.

Giacomo Lasorella, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), ha illustrato alla Camera dei deputati la relazione sulle attività svolte tra il 1 maggio 2023 e il 30 aprile 2024. Sono stati principalmente ricordati gli interventi che riguardano i servizi Internet, i social media e la pirateria online. Tra i compiti di AGCOM c’è anche quello di verificare il rispetto del Digital Services Act.

Il lavoro dell’autorità nel 2023

Il Presidente ha evidenziato innanzitutto le due novità principali del 2023, ovvero il Digital Markets Act (DMA) e il Digital Services Act (DSA). Quest’ultima legge prevede una serie di obblighi per le piattaforme online, come la rimozione dei contenuti illegali. AGCOM ha ricevuto il potere di intervento tramite la designazione di Digital Services Coordinator.

A proposito di piattaforme, l’autorità ha avviato due procedimenti nei confronti di TikTok (archiviati per adeguamento spontaneo) avente per oggetto la diffusione di alcuni video relativi alle cosiddette “challenge”. AGCOM ha inoltre chiesto e ottenuto il blocco di un video sul Donbass realizzato da Russia Today (emittente controllata dal Cremlino).

L’autorità ha avviato anche una consultazione per definire le modalità più efficaci per verificare l’età degli utenti e quindi impedire l’accesso dei minori ai siti per adulti. AGCOM ha inoltre affrontato due questioni relative al rispetto del diritto d’autore.

È stato adottato un regolamento che stabilisce la corretta remunerazione (equo compenso) spettante agli editori per lo sfruttamento delle pubblicazioni giornalistiche da parte delle piattaforme online. Da febbraio è attiva invece la piattaforma Piracy Shield che permette all’autorità di emettere provvedimenti cautelari per inibire l’accesso allo streaming pirata di eventi sportivi.

Fino al 26 maggio 2024 sono stati bloccati 18.879 domini e 4.006 indirizzi IP. Il Presidente ha confermato che la piattaforma verrà aggiornata per gestire l’elevato numero di segnalazioni ed estendere la portata ad altri contenuti multimediali.

AGCOM ha svolto infine attività di contrasto al secondary ticketing e di vigilanza sul divieto di pubblicità del gioco d’azzardo sulle piattaforme online. L’autorità avrà anche il compito di verificare il rispetto di alcune disposizioni incluse nell’AI Act.

Fonte: AGCOM
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Pubblicato il
18 lug 2024
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