La separazione della rete d’accesso è stata in queste ore all’ordine del giorno presso il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), dove ha ricevuto un sostanziale benestare. “L’iniziativa, che si fonda su un modello di coinvestimento fra operatori, prevede la creazione di una società separata – FiberCop – alla quale TIM conferirà le proprie infrastrutture passive della rete di accesso secondaria (dall’armadio di strada alle sedi degli utenti), sia in rame che in fibra“: era questo un passaggio formale necessario, utile a valutare quale fosse l’impatto della proposta all’analisi dell’Authority.
AGCOM, ok a TIM per la separazione della rete
L’AGCOM, spiega la comunicazione diramata, ha effettuato una analisi preliminare focalizzata all’identificazione di “affidabilità e serietà del progetto di separazione”, nonché la sua idoneità a migliorare la concorrenzialità nel comparto. L’esito è il seguente:
Ad esito di tali valutazioni, il Consiglio ha ritenuto il progetto ammissibile per un vaglio più approfondito nell’ambito dell’analisi coordinata dei mercati dell’accesso prevista dal comma 2 dell’art. 50-ter del Codice, disponendo altresì una consultazione pubblica al fine di acquisire le valutazioni del mercato sul progetto medesimo e garantire così la più ampia partecipazione degli operatori del settore.
Un placet sommario, insomma, in attesa di valutare eventuali osservazioni in arrivo. Ma un primo importante benestare sul quale FiberCop potrà costruire i passaggi successivi.