Mountain View (USA) – Per nulla scoraggiata dagli scarsi successi ottenuti in ambito desktop, Ageia ha appena introdotto la sua controversa Physics Processing Unit (PPU) PhysX in ambito mobile, dove ritiene possa farsi strada all’interno dei notebook desktop replacement dedicati ai videogiochi.
PhysX svolge buona parte dei calcoli inerenti la fisica di gioco, come il movimento e la collisione degli oggetti 3D: calcoli molto onerosi di cui normalmente si fa carico la CPU. Ageia sostiene che la versione mobile di PhysX, battezzata 100M, è in grado di fornire performance comparabili alla controparte desktop ma consumando una frazione dell’energia elettrica : circa 10 watt in condizioni di gioco.
Nello sviluppo di PhysX 100M Ageia afferma di aver lavorato “a stretto contatto con i maggiori produttori di PC”. Il chip è già disponibile sul mercato OEM, e secondo ExtremeTech Dell sarà il primo produttore ad avvalersene : probabilmente PhysX 100M farà la sua comparsa su alcuni modelli di notebook Dell della famiglia XPS con display da 17 pollici.
Come spiegato nel recente articolo IlRasoio/ PPU non t’amo più , in questi anni Ageia ha tentato di ritagliarsi una fetta del mercato covincendo gli sviluppatori ad ottimizzare i giochi per il suo processore fisico. Ma la piccola società americana si è dapprima scontrata contro un muro di scetticismo e disinteresse, favorito anche dall’elevato costo di PhysX, e poi contro le recenti strategie di AMD/ATI e Nvidia, che ovviamente non sono rimaste a guardare: quest’ultima, in particolare, ha prima lanciato il progetto Havok FX e, più di recente, ha introdotto nella sua ultima generazione di processori grafici, i GeForce 8, funzionalità per l’accelerazione fisica che rivaleggiano direttamente con quelle di PhysX.
Il CEO di Ageia, Many Hedge, afferma però di essere molto ottimista sul futuro della propria PPU, soprattutto ora che la sua azienda sembra aver finalmente trovato una nuova e importante partner in Epic Games , sviluppatrice dell’imminente Unreal Tournament 3 : questo gioco, che dovrebbe essere pubblicato entro l’anno per console, PC e Mac, includerà il pieno supporto a PhysX.
Hedge è poi convinto che il proprio acceleratore giocherà un ruolo importante anche nell’era dello stream computing e delle piattaforme GPGPU, dove potrebbe salire sulle schede madri in forma di coprocessore.