Agence France-Presse denuncia X per le news non pagate

Agence France-Presse denuncia X per le news non pagate

Agence France-Presse ha presentato una denuncia contro X perché non ha concordato il compenso da pagare per le news condivise sul social network.
Agence France-Presse denuncia X per le news non pagate
Agence France-Presse ha presentato una denuncia contro X perché non ha concordato il compenso da pagare per le news condivise sul social network.

Agence France-Presse (AFP) ha presentato una denuncia contro X al tribunale di Parigi. Secondo l’agenzia di stampa, l’azienda californiana ha rifiutato di concordare il compenso da pagare per la pubblicazione delle news sul social network, come previsto dalla legge francese che recepisce la direttiva europea sul copyright.

X deve pagare editori e agenzie di stampa

Il Parlamento francese ha approvato circa quattro anni fa la legge che recepisce la direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore. In base a tale legge, ogni sito che condivide notizie di editori e agenzie di stampa deve negoziare un giusto compenso (valido fino a due anni dopo la data di pubblicazione).

Agence France-Press afferma che X non ha voluto avviare una discussione in merito, quindi “conserva la maggior parte del valore monetario generato dalla distribuzione delle notizie“. Per questo motivo è stata presentata una denuncia al tribunale di Parigi con l’obiettivo di ottenere un’ingiunzione urgente. L’agenzia di stampa vuole che X fornisca tutti gli elementi necessari per valutare il compenso dovuto ai sensi della legge in vigore.

Questa è stata la risposta di Elon Musk:

Il proprietario di X evidenzia in pratica che AFP ottiene maggiori entrate pubblicitarie grazie al traffico verso il loro sito generato dalle news condivise sul social network.

Circa due anni fa, Google ha ricevuto una multa di 500 milioni di euro dall’autorità antitrust francese per non aver rispettato l’ordine di avviare una negoziazione con gli editori. L’azienda di Mountain View aveva presentato appello, ma successivamente ha sottoscritto un accordo con editori e agenzie di stampa, tra cui AFP.

Fonte: AFP
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Pubblicato il
3 ago 2023
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