Guido Scorza, Raffaele Lillo, Marisandra Lizzi, Giovanni Bajo, Simone Piunno e Simone Surdi sono i primi nominati, in attesa della registrazione presso la Corte dei Conti dei decreti di nomina, nella squadra che dovrà affiancare Diego Piacentini nell’attuazione dell’Agenda digitale italiana. A dare la notizia è il relativo account ufficiale.
Ecco i primi a entrare nel nostro Team: @spiunno @lilloraffa @giovannibajo @guidoscorza @marisandralizzi @SimoSurdi https://t.co/MJK9B12t1D
— Team Digitale (@teamdigitaleIT) 21 novembre 2016
Piacentini, che viene da un’esperienza di 13 anni in Apple e 16 in Amazon, è stato invitato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi “a dare una mano al Governo nell’accelerazione della trasformazione digitale del Paese e a contribuire a semplificare la relazione tra la Pubblica Amministrazione, i cittadini e le imprese”.
Per il suo lavoro di Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale che ha una durata ben precisa, due anni, e nessun compenso, ha dunque scelto di affiancarsi, oltre a Paolo Barberis, Consigliere per l’Innovazione da settembre 2014 anche lui pro bono, al cosiddetto “Team per la Trasformazione Digitale” istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri: sono tutti tecnicamente caratterizzati, si legge nella presentazione , “da grandi esperienze professionali in Ingegneria, Informatica, Big Data, Matematica, Statistica, Machine Learning, Software open source, Sicurezza, Product Design e User Experience, Sviluppo Applicazioni Mobile, Software Architecture e Relazioni Sviluppatori”.
Accanto a profili dal curriculum spiccatamente tecnico con esperienze in diversi tipi di aziende sia italiane che del mondo statunitense, Marisandra Lissi, fondatrice di Mirandola Comunicazione e di iPress Live (piattaforma di social news che collega aziende, PR e giornalisti), a cui saranno affidati i rapporti coi media e l’Avvocato Guido Scorza, specializzato in diritto delle nuove tecnologie e che sarà all’interno del gruppo il referente esperto di Affari Regolamentari nazionali ed europei.
Tutti insieme avranno un compito di coordinamento dei diversi stakeholder pubblici nella gestione di programmi digitali e delle diverse linee guida, direttive e pareri su tali questioni ; dovranno inoltre individuare nuove iniziative di trasformazione digitale e tecnologica. Ulteriore obiettivo sarà quello di aggregazione in questo settore, nello specifico con l’ambizione di “creare una comunità internazionale di sviluppatori e designer che contribuiscano allo sviluppo delle API e dei servizi digitali, che identifichino e risolvano problemi tecnologici, forniscano informazioni e istruzioni sui principi di innovazione digitale e creino strumenti e servizi condivisi”.
Il tutto con approccio open data e mobile first, e puntando su architetture sicure, scalabili, altamente affidabili e basate su interfacce applicative (API) chiaramente definite.