La Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera ha approvato il provvedimento bipartisan che unifica i testi presentati da Pd-Udc e Pdl in materia di sviluppo tecnologico.
A proposito di numeri vengono messi a disposizione tramite il Fondo per l’Italia 180 milioni per le start up innovative. In generale, poi, sono previsti un percorso per arrivare ad una pubblica amministrazione che non faccia più ricorso alla carta, una serie di incentivi all’internazionalizzazione delle imprese e diverse misure di semplificazione amministrativa e defiscalizzazione a favore dello sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e del rinnovo delle dotazioni tecnologiche.
Oltre a queste misure, vi è anche una proposta che appare molto rilevante e attraverso cui, nonostante i dubbi sollevati per questioni simili dall’Unione Europea nei confronti di Francia e Lussemburgo, viene previsto l’abbassamento dell’IVA sugli ebook al 4 per cento rispetto al 20 per cento che pesa sugli altri beni digitali.
Accanto a questa approvazione che rappresenta un passo avanti, tuttavia, con un emendamento al Decreto Sviluppo approvato giovedì dalle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera la nomina del direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, che per legge deve portare avanti gli obiettivi dell’agenda, è slittata da fine luglio a fine agosto o fine settembre.
In corsa per tale ruolo vi sarebbero Stefano Parisi di Confindustria Digitale, Alfonso Fuggetta del Politecnico di Milano, Salvo Mizzi, responsabile Internet di Telecom, Roberto Sambuco, capo dipartimento comunicazioni del MISE, Alessandro Fusacchia e Mario Calderini, consigliere per l’Innovazione del MIUR e Stefano Quintarelli, che tuttavia ha riferito di non essere stato affatto contattato.
Claudio Tamburrino