Come anticipato nelle scorse settimane, a partire da oggi, venerdì 1 ottobre 2021, i servizi online erogati dall’Agenzia delle Entrate sono accessibili solo tramite autenticazione con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi). La novità, che riguarda anche l’Agenzia Riscossione, giunge a un anno esatto di distanza da quella analoga che dodici mesi fa ha interessato INPS.
SPID, CIE e CNS per i servizi online del Fisco
Doveroso precisare che il cambiamento si riferisce esclusivamente ai cittadini, mentre professionisti e imprese possono per il momento continuare a utilizzare le credenziali già in possesso. Per loro sono attese ulteriori comunicazioni più avanti.
Le nuove modalità di autenticazione non interessano, per il momento, i professionisti e le imprese: le credenziali Fisconline, Entratel o Sister, infatti, continueranno a essere rilasciate alle persone fisiche titolari di Partita IVA e alle persone giuridiche (PNF) anche dopo l’1 ottobre 2021. Con un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale, verranno poi stabilite le regole per queste categorie di utenti.
L’adozione del Sistema Pubblico di Identità Digitale ha fatto registrare una forte impennata nell’ultimo anno o poco più, complici anche iniziative come il Cashback di Stato, passando dai 6,58 milioni di identità rilasciate nell’aprile 2020 agli attuali 24,77 milioni (fonte Agenzia per l’Italia Digitale).
Un paio di settimane fa, il Fisco ha reso note alcune statistiche in merito alla crescita dei propri servizi online: da gennaio ad agosto 2021, gli accessi al Cassetto Fiscale hanno superato i 44 milioni di unità (+32,5% rispetto al 2020), oltre 400.000 i documenti ricevuti tramite il servizio Civis e più di un milione i contratti registrati in forma telematica (il 90% della quota totale). Segnali positivi anche per l’Agenzia Riscossione e per la relativa applicazione Equiclick, con quasi 4 milioni di contribuenti che nei primi nove mesi del 2021 hanno eseguito l’accesso all’area riservata con queste modalità.
Come previsto dal decreto Semplificazione e Innovazione Digitale, la novità dovrebbe riguardare da oggi tutti i servizi pubblici, mandando così definitivamente in pensione le credenziali in passato rilasciate dalle singole amministrazioni, ma come non è difficile immaginare, servirà altro tempo perché ogni portale e ogni interfaccia di accesso si adeguino.
Ricordiamo che, per l’autenticazione mediante Carta d’Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi, è necessario dotarsi di un apposito dispositivo. Nel caso del primo documento, CIE, è possibile affidarsi all’applicazione CieID sviluppata dal Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, in download gratuito su Android e iOS (lo smartphone dev’essere dotato di chip NFC), oppure a un lettore dedicato. Per il secondo, CNS, sono in commercio lettori molto economici da collegare al computer.