Il Consiglio dei Ministri presieduto dal Premier Matteo Renzi ha annunciato la nomina di Antonio Samaritani alla direzione dell’Agenzia per l’Italia Digitale ( AgID ), nata dalla fusione delle competenze dell’Agenzia per l’innovazione, di DigitPa e del Dipartimento per l’innovazione tecnologica.
All’indomani della formalizzazione delle dimissioni di Alessandra Poggiani dalla direzione dell’AgID, erano pervenute al ministero della Funzione Pubblica 189 candidature per sostituirla. Da allora erano mancate notizie in merito, nonostante gli appelli e le interpellanze parlamentari che chiedevano trasparenza sull’argomento.
Dal cilindro è stato estratto il nome di Antonio Samaritani e le prime congratulazioni sono arrivate, via tweet, dall’uscente Alessandra Poggiani.
Congratulazioni e buon lavoro ad Antonio Samaritani! @AgidGov
— Alessandra Poggiani (@la_pippi) 29 Aprile 2015
Samaritani ha più di vent’anni di esperienza nel mondo della consulenza organizzativa e dei sistemi informativi, per lo più in società multinazionali, e ad oggi era CIO della Regione Lombardia.
La sua nomina può rappresentare dunque una mano tesa alle Regioni, che si sentivano finora escluse dal progetto di digitalizzazione del Paese. Inoltre Samaritani ha contribuito allo sviluppo di E015 digital ecosystem, un “ambiente digitale di cooperazione aperto” che costituisce un esempio di smart city che si è legato al treno dell’Expo di Milano.
Come aveva spiegato all’inizio del processo di selezione il ministro Madia, il nuovo presidente avrà il compito di proseguire il percorso “avviato da Poggiani ma anche da Francesco Caio mantenendo le tre priorità: fatturazione elettronica, anagrafe unica e identità digitale”.
Claudio Tamburrino