Cosa può fare l’innovazione per il mondo dell’agricoltura? La sensazione è che tutto sia pronto per una rivoluzione su vasta scala, ma che vada sbloccata attraverso investimenti in competenze e piattaforme. La mano viene così naturalmente (e metaforicamente) tesa tra Confagricoltura e TIM, per siglare una partnership di mutuo interesse per dar vita ad una collaborazione che possa accompagnare questo avvicinamento pieno di potenzialità tra le reti di nuova generazione e l’automazione agricola.
Agritech Innovation Hub
“L’Hub“, spiega nel proprio comunicato ufficiale il gruppo TIM, “si baserà su una specifica piattaforma per la digitalizzazione dei servizi e per il data management, finalizzata alla creazione di offerte integrate, su misura e di immediata fruizione per gli imprenditori agricoli“:
l’accordo prevede l’avvio di una stretta collaborazione che porterà alla costituzione di una Fondazione partecipata da attori istituzionali e partner di rilievo nazionale interessati all’implementazione di tecnologie innovative nel mondo agricolo. Il lavoro della Fondazione potrà essere affiancato da un Advisory Hub, costituito da una società di consulenza del settore, e da un Industrial Hub, costituito da realtà industriali, con il compito di realizzare e proporre offerte e prodotti innovativi, scalabili ed economicamente accessibili per l’intero network di imprenditori agricoli.
La collaborazione si focalizzerà su molti aspetti: dall’automazione al 5G, dall’agricoltura smart alla copertura della fibra nelle cosiddette “aree interne” (quelle più pesantemente afflitte dal digital divide), passando per droni di monitoraggio, smart tag per il tracciamento dei capi di allevamento, sensori per la gestione dei parametri essenziali per la salubrità del terreno e molto altro ancora.
La stretta di mano tra il CEO Luigi Gubitosi ed il Presidente Massimo Giansanti è l’inizio di un percorso, insomma: Confagricoltura ha molto da chiedere al mondo dell’innovazione e quest’ultimo ha molto da offrire. C’è tuttavia ancora da comprendere quali siano le direzioni più importanti verso cui veicolare gli sforzi negli anni a venire: “Agritech Innovation Hub” nasce come piattaforma per trovare una soluzione ai problemi più comuni, per rendere l’agricoltura più efficiente in un Paese che sulla qualità del proprio cibo ha ancora molto da poter offrire e sull’efficienza della filiera ha ancora molto da migliorare.