La Commissione europea ha avviato le consultazioni sulle regole che dovranno essere rispettate dagli sviluppatori dei modelli di intelligenza artificiale general purpose (GPAI) sulla base dell’AI Act. Tutte le parti interessate potranno fornire commenti e suggerimenti entro le ore 18 del 10 settembre per la stesura della prima bozza del codice di condotta o di buone pratiche.
AI Act: regole per i chatbot
Il regolamento sull’intelligenza artificiale entrerà in vigore dal 1 agosto, ma verrà applicato gradualmente tra il 2 febbraio 2025 e il 2 agosto 2027. Le disposizioni per i modelli general purpose, ovvero per ChatGPT, Copilot, Gemini e simili, verranno applicate dal 2 agosto 2025.
Prima di questa data verrà quindi pubblicato il codice di condotta che OpenAI, Google, Microsoft e altri provider dovranno seguire per rispettare gli obblighi previsti dall’AI Act, tra cui quelli su trasparenza, copyright, identificazione, valutazione e mitigazione dei rischi.
Su ognuno di questi aspetti è stata avviata una consultazione, alla quale possono partecipare gli stessi provider, altre aziende, i rappresentanti della società civile e i ricercatori. Il relativo questionario (in inglese) è diviso in tre sezioni.
Il risultato della consultazione verrà considerato per la stesura della prima bozza del codice di condotta da parte dell’AI Office. La versione finale verrà pubblicata entro il mese di aprile 2025, in quanto le regole per i modelli GPAI verranno applicate dal 2 agosto 2025. Le sanzioni per la violazione dell’AI Act possono arrivare a 15 milioni di euro o al 3% del fatturato annuale globale.