Poco prima dell’estate, Paul McCartney aveva rivelato di aver utilizzato l’AI per realizzare l’ultima canzone dei Beatles, partendo da un demo inedito di John Lennon. Si tratta di una canzone che Lennon aveva registrato nel 1978, poco prima della sua morte, e che era rimasta dimenticata in un cassetto. McCartney ha deciso di recuperarla e di completarla con l’aiuto di Peter Jackson, il regista della serie di documentari “Get Back”, che racconta la storia del celebre gruppo musicale.
Jackson, infatti, ha usato la stessa tecnologia che gli ha permesso di restaurare e migliorare le immagini e le voci dei Beatles negli anni ’60, per creare una nuova traccia vocale di Lennon, basata sul suo stile e sulle sue parole. Poi, ha aggiunto le parti di McCartney, George Harrison e Ringo Starr, ricreando così l’armonia e la magia dei Fab Four, come li definì la stampa all’epoca. Il risultato è una canzone che sembra uscita direttamente dal repertorio dei Beatles, ma che in realtà è frutto di un sofisticato lavoro di intelligenza artificiale.
I Beatles tornano insieme con una nuova canzone grazie all’AI
La canzone di John Lennon era registrata su un piccolo nastro, dove il cantante si accompagnava con il pianoforte. McCartney ha deciso di recuperare la demo e di affidarla a Peter Jackson, che ha separato la voce di Lennon dalla musica del pianoforte, usando l’intelligenza artificiale, aggiungendo successivamente le parti di McCartney, George Harrison e Ringo Starr.
Intitolata Now and Then, la canzone sarà pubblicata ufficialmente il 2 novembre alle 15.00, ha annunciato l’account Twitter dei Beatles. Scritta e cantata da John Lennon, poi consegnata alla band da Yoko Ono nel 1994 insieme ai demo di Free as a Bird e Real Love, fu sviluppata da Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr e poi accantonata “perché a George non piaceva“, ha dichiarato McCartney a Q Magazine (via BBC). “Essendo i Beatles una democrazia, non l’abbiamo fatto“. Free as a Bird e Real Love furono pubblicate come singoli rispettivamente nel 1995 e nel 1996, nell’ambito del progetto The Beatles Anthology.
Alla fine Ringo Starr ha accettato di unirsi a McCartney in studio per registrare una nuova parte di batteria. Oltre alla voce di John Lennon, il singolo contiene la chitarra elettrica e acustica registrata nel 1995 da George Harrison, nonché parti di basso, chitarra e pianoforte suonate da Paul, che corrispondono a quelle originali di John. Paul ha aggiunto un assolo di chitarra slide ispirato a George. Anche lui e Ringo hanno contribuito con i cori al ritornello.
“Questa è l’ultima canzone che mio padre, Paul, George e Ringo faranno insieme“, spiega Sean Lennon nel trailer del progetto (video sotto). Un documentario di 12 minuti sulla storia della canzone, con filmati e commenti esclusivi, sarà online sull’account YouTube dei Beatles alle 20.30 di venerdì 3 novembre. Qualche ora prima sarà condiviso anche il videoclip ufficiale.