Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple prevede di utilizzare i suoi potenti chip M2 Ultra, attualmente in esecuzione nei data center, per gestire le query AI più complesse, mentre le attività più semplici saranno elaborate direttamente sui dispositivi. Questo rappresenta solo il primo passo di un piano più ampio che vedrà l’introduzione dei futuri chip M4, ancora più avanzati.
Un progetto ambizioso per garantire sicurezza e privacy
Il Wall Street Journal aveva precedentemente rivelato l’esistenza di un progetto interno denominato “Project ACDC” (Apple Chips in Data Center), che prevedeva la realizzazione di chip personalizzati da dedicare ai data center per assicurare i massimi livelli di sicurezza e privacy. Tuttavia, Apple ritiene che i suoi processori attuali dispongano già di componenti sufficientemente robusti in termini di protezione dei dati e riservatezza degli utenti.
I chip M2 Ultra saranno inizialmente distribuiti nei centri dati di proprietà di Apple, dislocati su tutto il territorio statunitense, per poi essere estesi anche a server gestiti da terze parti. L’azienda sta inoltre lavorando alla realizzazione di un nuovo centro dati a Waukee, in Iowa, annunciato per la prima volta nel 2017.
La ricerca di Apple nell’AI generativa
Nonostante Apple non abbia seguito il ritmo serrato di concorrenti come Google, Meta e Microsoft nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa, l’azienda ha comunque condotto ricerche approfondite su questa tecnologia. A dicembre, il team di ricerca sull’apprendimento automatico di Apple ha rilasciato MLX, un framework in grado di far funzionare in modo efficiente i modelli AI sul silicio proprietario.
Inoltre, l’azienda ha pubblicato altre ricerche che lasciano intravedere come l’AI potrebbe essere integrata sui suoi dispositivi e come prodotti esistenti, come l’assistente vocale Siri, potrebbero essere aggiornati per sfruttare appieno le potenzialità di questa tecnologia.
Il futuro è nell’AI con il chip M4
Durante l’annuncio del nuovo chip M4, Apple ha posto particolare enfasi sulle prestazioni dell’AI, definendo il suo nuovo motore neurale come “un chip straordinariamente potente“. Questo lascia intendere che l’azienda stia puntando forte sull’intelligenza artificiale per offrire funzionalità innovative e migliorare l’esperienza utente sui suoi dispositivi.