Roma – Ne aveva parlato anche Punto Informatico dopo la denuncia di un provider di Agrigento, Corisoftware , e ora l’AIIP , l’associazione dei provider, ha deciso di chiarire il “rapporto di servizio” che lega i fornitori di accesso a Telecom Italia .
Secondo alcuni operatori, appoggiati anche dal Codacons, infatti, Telecom sarebbe “colpevole” di registrazioni sui log, cioè sul traffico dati da e per i provider. Su questa pratica, che chi accusa l’ex monopolista ritiene sia dannosa della propria “privacy” e di quella dei propri utenti, l’AIIP ha voluto esprimersi con forza in una nota che riproduciamo qui di seguito.
“In merito alle notizie di stampa che mettono in relazione ipotetiche registrazioni del traffico Internet da parte di Telecom Italia denunciate da un provider di Agrigento e dal Codacons con l’elaborazione, da parte della stessa Telecom Italia, dei dati relativi al volume di traffico telefonico generato dalle comunicazioni dirette verso i numeri di telefono intestati ai fornitori di accesso ad Internet, l’Associazione Italiana Internet Provider precisa che l’elaborazione necessaria per la corresponsione agli ISP di quanto concordato con Telecom Italia non ha nulla a che vedere con le denunce in questione e non può in alcun modo violare i diritti del singolo utente”.
Nella nota si legge anche una dichiarazione del vicepresidente dell’AIIP, Paolo Nuti, secondo cui: “si tratta infatti di una aggregazione in forma del tutto anonima dei volumi totali di traffico diretto verso le numerazioni del singolo ISP. Il provider di Agrigento, d’altro canto, nelle comunicazioni a Telecom Italia che riproduce sul proprio sito chiarisce espressamente che le sue accuse non si riferiscono all’aggregazione dei minuti di traffico telefonico”.