Airbnb ha perso la sua chief financial officer Laurence Tosi . Il CEO Brian Chesky ha chiarito con un articolo sul blog dell’azienda che la decisione è dovuta alla volontà della ormai ex responsabile di dedicarsi più attentamente ad altre attività in essere con altre aziende. Investita sul suo ruolo da luglio 2015, infatti, Tosi siede anche al tavolo del fondo di Investimento Weston Capital Partners. Questa notizia allontana la possibilità di Airbnb di quotarsi in borsa , almeno per quest’anno. Rimangono infatti aperti numerosi quesiti su chi potrà, una volta pronta, aiutare l’azienda ad essere accolta a Wall Strett con il giusto pregio.
Nel mentre, è tempo di promozione per Belinda Johnson, già nominata chief operating officer. C’è da cedere che anche questa top manager, con un passato decennale in Yahoo (dove faceva parte del team legale), approdata al consiglio generale di Airbnb nel 2011 (occupandosi anche in questo caso di affari legali), spingerà l’operazione di quotazione. La Cnbc , ha riportato che la sua nomina è stata accompagnata da una standing ovation.
Jhonson ha il merito di aver dato un apporto decisivo in merito a tutta la complicata gestione legale che ruota attorno all’attività dell’azienda. Ma le viene anche riconosciuta la capacità di aver trattato in maniera eccellente con gli stakeholder e più in generale di aver aiutato a migliorare l’azienda. Festeggiamenti e riconoscimenti a parte, alla Crist Kolder Associates invece è stato dato l’incarico di trovare il nuovo successore come CFO .
Stando ad altri siti di informazione, sembra che l’allontanamento di Tosi, sia per la verità dovuto ad una visione poco concorde su temi di business alimentando speculazioni proprio circa l’approdo a Wall Street . Chesky ha ritenuto di specificare infatti che: “so che le persone chiederanno cosa significhino questi cambiamenti in merito ad una potenziale IPO. Lasciatemi trattare direttamente questo problema. Non ci renderemo pubblici nel 2018. Prenderemo decisioni sulla quotazione secondo il nostro calendario”.
Ad oggi Airbnb si accredita come una delle aziende a più rapida crescita, specialmente considerando un EBITDA e cash flow positivo (5,5 miliardi di dollari). Successo garantito in parte anche dalla “uscente”, che ha dato la sua decisiva spinta nell’introdurre gli affitti di lusso , ad oggi parte del core business. In tal senso le buone parole di Chesky non sono mancate.
Mirko Zago
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