La scorsa settimana una festa di Halloween organizzata nella Bay Area di San Francisco si è trasformata in tragedia quando una sparatoria ha lasciato dietro di sé cinque vittime, tutte di età inferiore ai trent’anni, in un alloggio prenotato su Airbnb. Immediata la presa di posizione dell’azienda, che già nelle ore successive ha manifestato l’intenzione di attuare seri provvedimenti. Oggi l’introduzione di nuove regole per host e ospiti.
Airbnb: nuove regole per gli host
Ad annunciarle Brian Chesky, co-fondatore e CEO della società. Anzitutto, il servizio si impegna a verificare il 100% degli alloggi offerti. Debutta poi una sorta di garanzia per gli ospiti che una volta giunti sul posto trovano un alloggio non in linea con la descrizione fornita dal suo gestore. Sarà inoltre attivata una linea telefonica attiva 24/7 e a cui risponderanno operatori in carne e ossa a cui il vicinato potrà rivolgersi per qualsiasi problematica.
Ancora, l’azienda condurrà in prima persona la revisione delle abitazioni o delle stanze ritenute “a rischio”. Al bando anche le cosiddette party houses ovvero le inserzioni di location destinate in modo esplicito a ospitare feste o celebrazioni, come anticipato nei giorni scorsi dall’amministratore delegato.
Starting today, we are banning “party houses” and we are redoubling our efforts to combat unauthorized parties and get rid of abusive host and guest conduct, including conduct that leads to the terrible events we saw in Orinda. Here is what we are doing:
— Brian Chesky (@bchesky) November 2, 2019
Più nel dettaglio, se un alloggio non corrisponderà alla descrizione fornita online, Airbnb ne proporrà un altro nelle vicinanze dal valore equivalente o superiore. Nel caso in cui questo non fosse possibile, rimborserà l’intera spesa. Il processo di verifica arriverà a interessare tutti gli host e tutti gli alloggi entro la fine del prossimo anno. La società si appresta ad affrontare il debutto in borsa, con la quotazione sul mercato azionario prevista entro il 2020.